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massimo anzola · 14-11-2014, 09:02

Ci ha lasciati il col. Baroni: questa è la triste notizia che ho appreso stamattina quando mi sono collegato ai miei siti meteo preferiti.
Debbo dire che prima o poi me l'aspettavo, data la veneranda età del colonnello, ma sono rimasto ugualmente molto rattristato dalla notizia.
Per molti di noi il col. Baroni è stato un padre o un amico fraterno che si aspettava con ansia di rivedere ogni sera negli unici 5 scarsissimi minuti che mamma Rai (e all'epoca esisteva solo mamma Rai) dedicava alla meteo (tranne che in estate perché -molti di voi sicuramente non lo sanno- in estate anche “Che tempo fa” andava in ferie)
In realtà, per quanto riguarda il sottoscritto, il mio padre meteo fu il col. Bernacca, che seguivo già dagli anni '60, fina dai primordi della trasmissione. Successivamente arrivò il col :Baroni, che con Bernacca si alterneva nella conduzione della rubrica.
Nella seconda metà degli anni '70 Bernacca andò in pensione e si cercò un sostituto (mi ricordo bene l'episodio) che fu poi trovato nel grande Guido Caroselli: ed ecco quindi alternarsi Caroselli con Baroni, tranne un breve periodo in cui ritornò anche Bernacca. La stagione Caroselli-Baroni fu forse la più mitica per la trasmissione.
Mi ricordo bene una sera quando il col. Baroni annunciò che stava per compiere 65 anni e che quindi sarebbe andato in pensione: fu per me una notizia terribile, come se mi avessero detto che era venuto a mancare un caro amico. Invece, per fortuna, Baroni continuò per parecchio tempo a condurre la rubrica con Caroselli (forse, pensai, la Rai aveva trovato il modo di farlo rimanere con uno di quei contratti di collaborazione che stipulano spesso i pensionati con le proprie ex aziende).
Alla fine, il colonnello andò veramente in pensione e rimase il solo Caroselli a condurre una trasmissione che sarebbe poi andata incontro al definitivo declino.
I miei ricordi legati al col. Baroni sono moltissimi; impossibile elencarli tutti.
Ovviamente il primo tra tutti è quando annunciò il poderoso stratwarming (una della rarissime informazioni che quella rubrica, nel poco tempo tiranno che aveva, riusciva a dare al di fuori delle nude e crude previsioni) che avrebbe portato al grande gelo del gennaio 1985, ma mi ricordo anche l'emozionante annuncio dell'arrivo della grande irruzione artica la sera dell'1 gennaio 1979 o quando descriveva con una chiarezza e semplicità esemplare le configurazioni meteo che stavano causando le stupende e continue nevicate dell'inverno '79/'80.
Mi fermo qui; avrei ancora tanto da dire, ma renderei questo posto troppo lungo.
Addio, colonnello, e grazie per averci fatto compagnia ogni sera nei migliori anni della nostra vita.

14-11-2014, 09:02	#1
massimo anzola Senior Member Data Registrazione: Sep 2008 Località: Selva di Serramazzoni 730 m. Messaggi: 2.861	Addio, colonnello Ci ha lasciati il col. Baroni: questa è la triste notizia che ho appreso stamattina quando mi sono collegato ai miei siti meteo preferiti. Debbo dire che prima o poi me l'aspettavo, data la veneranda età del colonnello, ma sono rimasto ugualmente molto rattristato dalla notizia. Per molti di noi il col. Baroni è stato un padre o un amico fraterno che si aspettava con ansia di rivedere ogni sera negli unici 5 scarsissimi minuti che mamma Rai (e all'epoca esisteva solo mamma Rai) dedicava alla meteo (tranne che in estate perché -molti di voi sicuramente non lo sanno- in estate anche “Che tempo fa” andava in ferie) In realtà, per quanto riguarda il sottoscritto, il mio padre meteo fu il col. Bernacca, che seguivo già dagli anni '60, fina dai primordi della trasmissione. Successivamente arrivò il col :Baroni, che con Bernacca si alterneva nella conduzione della rubrica. Nella seconda metà degli anni '70 Bernacca andò in pensione e si cercò un sostituto (mi ricordo bene l'episodio) che fu poi trovato nel grande Guido Caroselli: ed ecco quindi alternarsi Caroselli con Baroni, tranne un breve periodo in cui ritornò anche Bernacca. La stagione Caroselli-Baroni fu forse la più mitica per la trasmissione. Mi ricordo bene una sera quando il col. Baroni annunciò che stava per compiere 65 anni e che quindi sarebbe andato in pensione: fu per me una notizia terribile, come se mi avessero detto che era venuto a mancare un caro amico. Invece, per fortuna, Baroni continuò per parecchio tempo a condurre la rubrica con Caroselli (forse, pensai, la Rai aveva trovato il modo di farlo rimanere con uno di quei contratti di collaborazione che stipulano spesso i pensionati con le proprie ex aziende). Alla fine, il colonnello andò veramente in pensione e rimase il solo Caroselli a condurre una trasmissione che sarebbe poi andata incontro al definitivo declino. I miei ricordi legati al col. Baroni sono moltissimi; impossibile elencarli tutti. Ovviamente il primo tra tutti è quando annunciò il poderoso stratwarming (una della rarissime informazioni che quella rubrica, nel poco tempo tiranno che aveva, riusciva a dare al di fuori delle nude e crude previsioni) che avrebbe portato al grande gelo del gennaio 1985, ma mi ricordo anche l'emozionante annuncio dell'arrivo della grande irruzione artica la sera dell'1 gennaio 1979 o quando descriveva con una chiarezza e semplicità esemplare le configurazioni meteo che stavano causando le stupende e continue nevicate dell'inverno '79/'80. Mi fermo qui; avrei ancora tanto da dire, ma renderei questo posto troppo lungo. Addio, colonnello, e grazie per averci fatto compagnia ogni sera nei migliori anni della nostra vita.