Discussione: Nowcasting 21-27/01/13
Visualizza Messaggio Singolo
Vecchio 21-01-2013, 16:29   #9
mindmusic
Senior Member
 
L'avatar di mindmusic
 
Data Registrazione: Dec 2008
Località: Annecy (FRA) - Faenza
Messaggi: 4.533
Predefinito

]Non so se ancora lo avevate letto o postato


Freddo record in Romagna. Forse. Neve furiosa nei prossimi giorni. Anzi, no.

Una delle particolarità meno nobili, o meglio più esecrabili, che caratterizzano l'informazione meteorologica nel nostro paese, specie in riferimento alle fonti mediatiche (stampa, radio, TV, internet) è quella di enfatizzare all'estremo qualunque evento si prospetti, anche se in realtà il più delle volte si tratta di normalissimi episodi, in questo caso invernali.

Ma dalla regola, della quale si farebbe volentieri a meno, non si sfugge e l'ultimo caso è altamente emblematico: si è trattato di un normalissimo episodio invernale, peraltro anche di modesta entità, che è sopraggiunto dopo una fase di notevole mitezza che ha caratterizzato la prima decade del mese.

Infatti al termine dello stesso episodio si possono trarre alcune brevi considerazioni: sotto il profilo termico le temperature sono né più né meno rientrate nella norma tipica della seconda decade di gennaio (che climatologicamente è la più fredda dell'anno), con temperature massime che ancora il giorno 18 sono rimaste su valori leggermente superiori e con valori minimi che unicamente nella mattinata del 19 hanno visto leggerissime anomalie negative (minime fino a -3°C sulle pianure interne).

In pratica non una fase fredda vera e propria (tra l'altro anche assai breve) ma un semplice rientro entro i canoni climatologici decadici. Le precipitazioni nevose sono risultate assai modeste (a parte su alcune aree del comparto appenninico) e con accumuli molto scarsi o nulli su aree pianeggianti e costiere, e sicuramente sotto questo aspetto l'entità dei fenomeni è risultata inferiore alle attese (ma non di molto, la maggior parte dei modelli ad area limitata vedeva accumuli al suolo modesti).

Eppure, sentendo e leggendo qua e là sembrava stesse per giungere l'apocalisse (che nessun modello fisico-matematico lasciava intuire); con titoli di apertura sui giornali (nazionali) e TG del tipo "arriva il grande gelo", "violenta ondata di freddo in arrivo"; "l'Italia nella morsa di freddo e neve". In qualche caso si è scomodato addirittura il febbraio 2012, e, cosa ancora più grave, anche a lavori in corso nessun ravvedimento (anche ieri titoli a 9 colonne sulla nazione paralizzata dal gelo ed immobilizzata dalla neve).

Ancora peggio su internet (ma non è una novità); a parte i siti facenti riferimento ad enti "ufficiali" sicuramente più moderati e con un pizzico di rigore scientifico in più, si è letto di tutto: da chi ha visto aria gelida provenire dalla Siberia (dalla quale non è giunto neppure uno spiffero); a chi ha scritto di freddo che non si vedeva sulle carte meteorologiche perchè "pellicolare" (che non esiste neppure), ma che saremmo comunque piombati nel gelo; per finire a chi ha sentenziato che l'ondata di gelo sarebbe stata lunga e pesante, protraendosi fino a metà febbraio.

Passiamo poi al sito degli schiamazzi (notturni e diurni non stop) che ammoniva, 4 giorni or sono, su neve "furiosa" sabato 19 e domenica 20 sull'intera regione; vero è che la furia è un tipico sentimento che presto assale chi consulta il sito stesso, e quindi si presume sia un appellativo di casa, ma la neve furiosa non esiste (così come i minicicloni di recente memoria).

Insomma, nulla di nuovo sotto il sole, o meglio sotto il gelo e la neve, film già visti e rivisti, con l'aggravante che il cast vede un continuo aumento del numero di attori (anche se i registi sono i soliti noti), ed alla prossima occasione si ricomincerà daccapo.

Per il momento segnaliamo un banalissimo e temporaneo ritorno a condizioni meteorologiche più consone al periodo stagionale, che peraltro sta già terminando in queste ore a causa di una nuova avvezione di aria alquanto mite dai quadranti meridionali che determinerà un sensibile rialzo termico a partire dai rilievi. Probabilmente l'incipiente fase mite non avrà lunga durata ed è presumibile che nel corso della prossima settimana le temperature rientreranno su valori non lontani delle medie di riferimento. Non mancheranno precipitazioni sparse ed intermittenti portate da alcuni sistemi frontali atlantici in successione, con nevicate generalmente solo a quote molto elevate, quantomeno in Romagna, a parte forse nelle primissime ore dei fenomeni quando i residui dell'aria moderatamente fredda affluita consentiranno fiocchi a quote relativamente basse.

Ma per il momento prepariamoci ad affrontare la neve furiosa di oggi e domani. Forse. Anzi, no.

P. Randi
MeteoCenter
MeteoRomagna

Un po' di goduria intellettuale grazie al maestro


http://www.meteoromagna.com/vis_test...5ff390bbc22f31
__________________
"Gib jedem Tag die Chance, der schoenste deines Lebens zu werden"
mindmusic è offline   Rispondi Con Citazione