Segnalo due documenti..
Il primo è di Arpa-SIMC sulle temperature occorse nel febbraio 2012 confrontate con quelle di altri perioo storici con una serie di interessanti carte tematiche.
http://www.arpa.emr.it/cms3/document...braio_2012.pdf Il secondo è del sottoscrittto grosso modo sullo stesso tema, anche se nel mio caso ho preso in considerazione solo eventi di febbraio e limitato lo sguardo al comparto imolese-ravennate e prendendo in esame solo località le cui stazioni presentino una serie storica almeno trentennale di rilevazioni (su questo il comparto forlivese-cesenate è una giungla, poichè i dati disponibili sono relativi a stazioni via via ad ubicazione diversa, quindi i confronti diventano ostici, ma avendo tempo ci si potrebbe ugualmente lavorare su). http://www.nimbus.it/images/MeteoRomagna_febbr2012.pdf http://www.meteoromagna.com/doc/Gelo_febbraio_2012.pdf pioggia=£)$%(pioggia=£)$%( |
Stupendi entrambi... Davvero ben fatti!
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ottimo lavoro Randi,salvati tnks//applauso//...
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Citazione:
peccato che Gigio parli solo della Romagna, sarebbe bello avere un'analisi del genere anche per le mie zone (provincie di Modena e Bologna). E poi a proposito: sono anni che cerco di reperire le serie storiche delle nevicate (date ed accumuli) a Bologna ed Eentualmente anche Anzola (ma è molto più difficile) soprattutto degli anni antecedenti il 1960, ma non sono ancora riuscito a trovre nulla (anni fa ho anche scritto all'Arpa, ma senza risultato). Queste serie storiche esistono (prova ne sono gli articoli e le rilazioni pubblicate in questi giorni sia dall'Arpa che dallo stesso Gigio), ma come si fanno ad avere (anche a pagamento). Non è che siano documenti classificati, neanche fossero documenti della CIA o del KGB ?? |
Salviamoli!
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Complimenti Gigio !!!!
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Citazione:
drink2drink2 |
Allegati: 1
x me sono tutti articoli validissimi e me li sono salvati come scuola....snow"£$%
ma io a differenza di tutti che sviolinano mi sono posto le solite domande. trovando il pelo nell'uovo, e l'avevo scritto anche in un altro post senza ricevere risposta, non sono daccordo sul discorso delle capannine.perpless:_$%$ Verissimo che le norme non si discutonoread// ma si potrebbe discutere sulla manutenzioneperpless:_$%$ se questa foto è una stazione, da cui poi si ricavano statistiche che vanno negli annali, qualche perplessità mi viene. Ma ovviamente lo scrive uno che non ci capisce nulla, non ha pezzi di carta, che è cocciuto come un mulo, che è polemico, che vede sempre nero, ect, ect Scusate ma lo ripeto x non essere come sempre travisato, non discuto le leggi o norme che garantiscono la veridicità dei dati, ma quello che dovrebbe essere fatto. Cioè come è stato scritto qui, quando nevica tanto mantenere pulita la superificie con un velo di neve. se nella foto cè solo un velo di neve io allora ho bisogno degli occhiali E' come dire "predicare bene e razzolare male " blabla// ma ripeto è solo x precisare quello che ho letto, magari anche in modo veloce mangiando un panino davanti al pc. e lo ripeto non discuto le leggi o norme ma il mantenerle drink2 |
Citazione:
Il problema è che non succede praticamente mai che si liberi dalla neve al suolo entrambi i tipi di stazione (oppure si lasci il classico piccolo spessore). A livello statistico non cambia però molto, nel senso che non si faceva prima e non si fa adesso, per cui le condizioni ambientali cambiano poco (certo, se invece di 40 cm ce ne sono 120 cambia eccome, ma per la pianura andare sopra i 50 cm di altezza massima capita una volta ogni morte di Papa). Certamente può incidere a livello di valori assoluti se il piano neve è troppo vicino ai sensori. Ma chi si prende la briga di andare a verificare le condizioni ambientali di ogni stazione? Si va sulla fiducia facendo riferimento ad una rete ufficiale (oh, a livello di verifiche per tarature taroccate e company, ci sarebbe una bella mole di lavoro da fare anche sulla rete Asmer eh...). Sia chiaro, il tuo ragionamento calza: ma ad esempio, appositamente ho scelto stazioni pianura poichè si presume che il problema di cui sopra non ci sia o sia quantomeno limitato. drink2 |
Citazione:
1) A livello pratico sgombrare dalla neve il mezzo metro quadrato di superficie che impegna la capannina o i sensori non cambia granchè la sostanza, poichè dovremmo supporre l'aria completamente ferma (e non lo è mai anche con vento apparentememte nullo; lievissimi flussi di aria ci sono sempre); con i moti di aria, anche impercettibili, che sempre ci sono, gli strumenti sono comunque soggetti all'azione di aria che transita su zone adaicenti gli strumenti dove la neve è ben più alta. Insomma, per ottenere un effetto tangibile servirebbe un gatto delle nevi. 2) Non è detto che la foto non sia stata scattata per rendere l'idea dell'entità della nevicata eppoi si sia liberato un pò di spazio se non altro per accedere agli strumenti. drink2 |
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