Consumo d'acqua in agricoltura.
Siccome in questi giorni mi è capitato di sentire accusare l'agricoltura per sprechi d'acqua, trovo che sia ora di fare un pochino di chiarezza sul ciclo dell'acqua, perché la cosa viene insegnata in 4A elementare e poi a quanto pare molti non la riprendono più.
Un fiume che ha acqua corrente che arriva al mare a sufficienza da poter tenere in vita l'ecosistema che lo circonda e soddisfare le esigenze di tutti, allora in questo caso, non può esistere uno spreco d'acqua. Per il semplice fatto che l'acqua che non usi oggi, domani non ci sarebbe più comunque, perché, appunto, andrebbe in mare! Quindi, un agricoltore non fa altro che intercettare dell'acqua con un destino già segnato, quindi non è un consumo, ma si tratta di una trasformazione di un bene che andrebbe "perso" in mare, in cibo per il popolo. Dico "perso" in mare, ma ovviamente conoscete già tutto il processo successivo di evaporazione per poi tornare in pioggia ecc... Al momento un fiume come il Po sta riversando in mare 300 m3/s. Nel frattempo tutta la Pianura Padana che attinge dal Po, preleva all'incirca 200/300 m3/s. Se ora vietassimo all'agricoltura di prelevare l'acqua, succederebbe semplicemente che il Po invece di riversare 300 metri in mare, ne verserebbe 200/300 metri in più, cioè 500/600 m3/s. In conclusione, razionando i prelievi dal Po, si ottiene che più acqua andrà in mare invece di andare nelle assetate terre. Oltretutto, nei terreni irrigati, la falda freatica si mantiene a livelli più alti, per cui, quello che in molti chiamano consumo d'acqua, in realtà avviene l'esatto opposto, cioè a fine estate avremo riserve d'acqua nelle falde maggiori. Senza irrigare, invece, a fine estate avremo tutta l'acqua potenzialmente prelevabile dall'agricoltura finita in mare e le falde acquifere ancor più basse, oltre a una minor produzione agricola. Ovviamente, come ho scritto all'inizio, finché c'è acqua a sufficienza per tutti, se scende al di sotto di un flusso minimo vitale (che è poi un po' soggettivo capire quanto sia un flusso minimo vitale) allora servono razionamenti per far si che tutti possano usufruirne in modo equo, al momento il Po ne scarica in mare ancora 300 m3/s. Per finire, ricordo, che in caso di emergenza assoluta, abbiamo 100 km3 di acqua dolce nei 3 grandi laghi del nord. Per rendere l'idea di quanto madre natura sia stata generosa in fatto di acqua, tutta la Pianura Padana usa all'incirca 5 km3 in una stagione irrigua. Cioè un 5% dell'acqua contenuta nei grandi laghi, che fino ad oggi mai è servito usarli, al massimo potrebbero aumentare il flusso dei laghi solo per avere un livello più alto nel Po, per far sì che l'acqua del mare risalga un po' meno la foce, ma parliamo di un massimo 20 km di risalita. |
Giusto, ma in un paese moderno al.giorno d'oggi ogni torrente o fiume degno.di nota dovrebbe avere la propria diga per non disperdere l'acqua.
Ci si doveva pensare 15 anni fa! Forse. Ma se si aspetta ancora tra 10 anni sarà tardi |
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Con il nuovo clima dalle estati sempre più lunghe e siccitose te li puoi scordare i fiumi della Romagna con acqua corrente tutta l'estate come accadeva fino a 30 anni fa, se vuoi vedere dell'acqua dentro ai nostri fiumi ad agosto, o fai delle chiuse, oppure vedi solo ghiaia, oltre a vedere solo terre bruciate nei campi... Senza gli agricoltori che irrigano i campi, e quindi senza opere per lo stoccaggio e distribuzione delle acque, con le previsioni climatiche del futuro, la Pianura Padana diventerebbe un deserto. |
Qua si parla di estati che tra un secolo saranno 3 gradi più calde (se va bene) con estati mediterrane sempre meno piovose, quindi la desertificazione sarebbe assicurata, se non fosse che abbiamo la capacità di costruire tutte le opere necessarie per convivere con il clima che ci aspetta. Se non saranno dighe, saranno casse d'espansione per formare laghi, anzi servono entrambe le cose, la cassa d'espansione e la diga per riempire la cassa d'inverno, Ma qualcosa va fatto. Ripeto 3 gradi in più e l'assenza estiva di pioggia, non sono un dramma per l'agricoltura, ma lo diventano se stiamo fermi a guardare...
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No perchè la diga blocca l'acqua ed impedisce che questa costantemente scorra a valle e poi sfoci in mare. Comunque una parte di acqua viene rilasciata per mantenere in vita il fiume Bidente, il famoso "deflusso minimo vitale". |
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quello che mi chiedo io, che non sono un esperto sia chiaro, è se tutto questo piagnisteo sul confronto con "una volta" tenga conto di tutte le variabili: al netto del fatto che la portata dei fiumi dipende anche dalla neve invernale (quindi preoccuparsi ora è tardivo), "una volta" c'erano a monte tutte queste barriere, e si attingeva acqua già nella collina o pedecollina in questa proporzione? Non credo sia solo questione di GW o di quanto ha piovuto negli ultimi 2 mesi. |
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