Il febbraio 1929 ad Anzola
A cura del Centro Culturale Anzolese leggo un bell'articolo nell'ultimo numero del giornalino edito dal Comune di Anzola (Anzola Notizie):
"" 90 anni fa, dal 10 febbraio al 10 aprile, Anzola Emilia fu colpita da una serie di calamità naturali che i più anziani ricordano ancora con terrore. Prima la neve che cadde ininterrottamente dal 10 al 15 febbraio, poi un'ondata di gelo che procurò al paese il titolo di "Siberia d'Italia" e , come se non bastasse, il 10 aprile ci fu un terremoto che costrinse 25 famiglie ad abbandonare le loro case. Ma andiamo con ordine: i primi fiocchi di neve cominciarono a cadere il 10 febbraio e l'iniziale senso di gioia sollevata in grandi e bambini svanì rapidamente quando, dopo 3 giorni d'ininterrotta bufera, la neve raggiunse un'altezza di 70-80 cm. e rese impraticabile qualsiasi tipo di viabilità. Poiché i buoi che trascinavano il triangolo per sgomberare le strade non riuscirono ad uscire nemmeno dalle stalle, la paralisi di ogni genere d'attività fu tale da costringere il podestà ad ordinare anche la chiusura delle scuole e lo sgombero della neve dai tetti per prevenire inevitabili crolli. Contemporaneamente alla bufera di neve l'11 febbraio arrivò dalla Russia un'ondata di freddo che fece calare le temperature fino al minimo notturno di -27 (registrato fra il,15 e il 16 febbraio) congelando torrenti, fontane e tubature domestiche delle abitazioni più moderne. L'ultima sventura fu che gelarono anche le vigne.... ecc. "" Qualche mio appunto: Un'altra fonte (un articolo del Carlino che purtroppo non trovo più) dice che la temperatura scese fino a -32,ben più del -27 riportato nell'articolo di cui sopra Molte volte in TV hanno fatto vedere l'annuncio , da parte di papa Pio XI, dell'accordo con lo Stato Italiano (i c.d. patti lateranensi) fatto da un balcone (non se da San Pietro o dal Laterano): comunque si vede una Roma sotto una pioggia sicuramente gelida, ma comunque pioggia (mentre da noi infuriava la gelida bufera) Personalmente l'ultimo anno in cui ho visto gli spalatori sui tetti è stato il 1985 Comunque sia , un interessante resoconto storico. |
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Temperature incredibili, ma quantità di neve risibile rispetto al 2012 romagnolo.
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Detto questo il 1929 in termini di neve è stato più prolifico per l'Emilia rispetto alla romagna. |
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Porterà danni e disagi il GW sicuramente, ma anche il troppo freddo non scherza in fatto di calamità naturale... Prima a poi lo troveremo 'sto termostato della Terra ed avere così il clima giusto dappertutto e tutto l'anno sarcastic- |
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del 1929 so ben poco, so solo che ci fu una grande nevicata a Rimini, grazie al film Amarcord. |
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Dai loro racconti mi dicevano che la neve spalata dai marciapiedi, per fare spazio ai pedoni, e dalla strada, costituiva dei cumuli alti oltre 2 m per cui chi camminava non poteva vedere chi c'era sulla strada e viceversa. Poi bisogna vedere se il "visionario" Fellini, nel suo stupendo film Amarcord, ha riprodotto la realtà oppure quello che si ricordava. Era nato nel 1920 per cui nell'anno del nevone aveva 9 anni... |
I miei nonni vivevano ancora in campagna e parlavano di neve sopra le porte ovviamente spinta dal vento. Restarono bloccati in casa x molti giorni ...
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