Danni a piante non autoctone nella scorsa stagione invernale
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Ciao a tutti apro questa sezione nel forum per segnalare qualsiasi danno o decrepimento di piante non autoctone nella nostra regione, per esempio certe piante Mediterranee o esotiche, per vedere se dopo l'inverno finalmente un po' più normale degli ultimi due o tre anni alcune piante che non dovrebbero vivere nei climi della nostra regione hanno trovato difficoltà. Non ho scritto questo post nella sezione agrometeorologia perché non intendo solo le piante da frutto che potrebbero comunque essere ad ogni modo spontanee nella nostra regione ma più quelle Mediterranee non spontanee. Un esempio è la foto che ho allegato che mostra una piccola pianta di leccio piantata a quasi 500 metri di altitudine sui colli bolognesi che mi sembra stia seccando (scusate la scarsa qualità).
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La cosa che sopporto di meno è la mania degli ulivi: ormai è diventata una moda dilagante: se nel tuo giardino non pianti un ulivo non sei alla moda e questo purtroppo riguarda anche i gestori del verde pubblico. Ma lasciamo stare per ora il discorso ulivi che meriterebbe un post a parte: il problema è che ormai dilaga la moda di mettere a dimora anche altre piante allogene: si vedono sempre più in giro piante di fichi d’india, aloe, agave, carrubi e persino banani, ma l’elenco potrebbe continuare. Ed è veramente ridicolo vedere durante la stagione invernale giardini pieni di piante protette da pesanti teli strettamente legate: sembrano tanti ridicoli manichini o pacchi postali buttati lì per terra. Tornerà prima o poi un inverno di quelli potenti, da far strage di tutte queste essenze aliene !! E non chiedo un nuovo ‘29 o ‘85, basterebbe anche solo un 2001/02 !! (questo ultimo inverno è stato freddo solo nella parte finale: questo non basta, ci vuole una buona continuità di freddo - quello vero, anche da inversione con galaverne associate -per almeno 1-2 mesi continuativi, quello che un tempo era la normalità) |
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Anche io ogni anno faccio il tifo per vederli morire per ik freddo , ma ultimamente rimango sempre deluso . Per quanto riguarda gli ulivi penso ci sia da fare un discorso a parte, ormai vengono piantati anche a scopi agricoli nel nostro territorio collinare provocando oltre che ad una modificazione drastica del paesaggio anche una riduzione delle aree verdi spontanee. |
Esattamente, anche io non sopporto girare per le nostre belle verdi colline e vedere piantagioni di ulivi tipici di aree secche Mediterranee che solitamente non dovrebbero essere coltivati in queste zone che hanno più a che fare con il centro Europa che con il sud Europa floristicamente (o erro??).. ma aldilà degli Ulivi banani e palme, che gli ultimi due non sono neanche spontanei proprio nel territorio nazionale, anche solo vedere nel Sottobosco di querceti collinari piantine di alloro nate dalla numerosa presenza di questa specie in molti giardini mi fa dispiacere perché accelera solamente lo sconvolgimento del nostro ecosistema a causa del riscaldamento globale. Per non parlare poi dei Pini domestici che proprio non si possono vedere in queste zone dove gli unici Pini spontanei sono quello Silvestre nelle colline emiliane e quello mugo sull'Appennino Parmense e Reggiano...che ne pensate?
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Sulle colline faentine e forlivesi gli ulivi prosperano da millenni almeno dal tempo dei romani se non etruschi per cui oramai sono essenze autoctone come i pini pinea ...altro discorso x palme, bounganvilee o fichi d India....ma la moda impone e il GW aiuta molto.
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Avete dunque trovato qualcosa di particolare in giro? Io ho visto qualche banano secco a Bologna, alcuni olivi un po' patiti....
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Comunque, che pazienza.... |
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scusate il maiuscolo, ma quando ci vuole ci vuole applauso//... |
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Perlomeno ai Giardini Margherita ho trovato dei bei pini silvestri appena piantati e vicino alla Montagnola due faggi purpurei....ma a Bologna ci sono davvero troppi pini domestici, troppinono//
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Ho letto che era autoctona nell'ultima fase glaciale in regione snow"£$% |
Ricordo che nei primi anni 70 i pini piantati da poco AL MARE si seccavano per il freddo e la nebbia, parevano destinati ad estinguersi da noi, anche le pinete di Cervia e Ravenna furono imbastardite con piante autoctone e lecci per farle resistere meglio a freddo e neve. Oggi i pini prosperano, anzi d estate oramai tocca innaffiarli....
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Abito nella bassa e onestamente odio di più i pioppi (piumini ed estrema fragilità) piuttosto che le piante esotiche.
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Su internet ho letto su una pagina Wikipedia in tedesco che il pino domestico si trova solo nelle zone dove non gela quasi mai dato che appena la temperatura scende sottozero il pino domestico secca mentre non è vero...chissà che clima pensano ci sia gli stranieri che vedono pini domestici nono// |
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Facendo un giretto sui colli della mia zona ho visto che un giovane oliveto sembra avere abbastanza patito, che dite dalla foto? Poi allego anche un bel bosco di roveri e abeti bianchi che, anche se artificiale, è molto ben ambientato yahoo//..
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oggi è iniziato il calvario dei piumini. Ma anni fa non venivano a maggio?
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purtroppo con questo ennesimo periodo caldo oltre la norma la vegetazione ha subito un accelerazione netta, e gira e che rigira anche quest anno avremo una vegetazione anticipata, ma io quello che odio più di tutto sono i pioppi, io mi domando e dico a cosa servono non gli potrebbero tagliare tutti??
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I pioppi li adoro.
I pini li brucerei tutti. |
Io e te geloneve siamo all opposto assoluto io se potessi pianterei solo pini mentre i pioppi gli brucerei con il lanciafiamme
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Chissà che anche il caldo troppo precoce ed eccessivo in estate non abbia fatto estinguere o salire di quota alcune piante che un tempo erano anche in pianura o bassa collina, penso a faggi o castagni solo per fare un esempio ... il GW lavora in entrambi i sensi poi anche l'uomo ci mette del suo per peggiorare le cose.
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I pioppi SONO la pianura padana. I pini sono un'introduzione artificiale, che ha trovato un habitat adatto nelle zone costiere, ma solo per opera dell'uomo. Poi non dico certo che si debbano abbattere le pinete di Ravenna, che col tempo sono diventate parte dell'identità della città tanto da far finire il pino sullo stemma. Ma stanno bene come sono, un bosco storicizzato vicino al mare, mentre la moda di piantare pini ovunque anche al di fuori della pineta è deleteria (ultimamente mi pare sia un po' calata, in effetti, peccato che sia stata sostituita dalla moda dell'ulivo...).
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Io poi non avevo capito che erano i pini marittimi quelli che odiava Gelonevesarcastic-sarcastic- io dicevo i pini nostri emiliani, comunque è vero i pioppi sono i veri alberi della pianura padana, però sinceramente a vedere i piumini volare è un bello schifo, sporcano ovunque, l'unica cosa di positiva è che simulano la nevesnow"£$%snow"£$%
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I pioppi sono poco compatibili con gli insediamenti umani, visti i già citati piumini e l'estrema fragilità che li rende pericolosi in caso di vento o nevicate. Poi in un parco fluviale per carità vanno benissimo
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Ciao a tutti, riapriamo questa stanza essendo presumibilmente passati i maggiori rigori invernali, che si sono presentati prevalentemente a Dicembre e Gennaio. Non credo che ci siano molti danni a certe piante non autoctone quest'anno, ma se ne vedete in giro scrivete pure quasnow"£$%
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