Forum meteo della regione Emilia Romagna

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campaz 30-12-2017 19:50

Global Warming
 
Ma scusate? Quali sarebbero le follie che racconta sul clima? Se lui vuole una temperatura del pianeta più calda, non è libero di pensare che gli stati uniti possano stare meglio con una temperatura media globale di 13/14gradi invece dei 12/13 attuali. Anche l'Europa sta meglio ora rispetto alla PEG di 2/3 secoli fa. Se si guarda la carta delle anomalie di temperatura provocate dal GW, si vede che le aree più riscaldate sono quelle più alte di latitudine, mentre quelle tropicali ed equatoriali non hanno subito grandi variazioni, quindi a me sembra un GW molto intelligente, che riscalda le aree più fredde, che tutto sommato non penso stiano cosi' male a -20 al posto di -30...
Ovviamente il mio è un discorso molto semplicione, ma solo per dire che non vedo tutto questo trauma anche se l'estate si finisce la banchisa polare... c'è di molto peggio nella vita è abbiamo ben altri problemi...
Ora potete anche linciarmi e dirmene di ogni, ma io la penso così è non mi sento ignorante, credo veramente che non conosciamo quale sia la temperatura media perfetta del pianeta per dare la sua massima produttività, ma di certo è più produttivo con 14 gradi rispetto ai 10 di un'era glaciale.

Simone 30-12-2017 19:59

Si in effetti è un discorso molto sempliciotto che la dice lunga sulle tue scarse conoscenze sugli effetti presenti e futuri del riscaldamento globale. Prova a leggere qualcosa sullo scioglimento della calotta glaciale della Groenlandia, sullo scioglimento del permafrost, sulla desertificazione dell'Asia minore, ecc, ecc, ecc...

campaz 30-12-2017 20:08

Citazione:

Originariamente Scritto da Simone (Messaggio 290263)
Si in effetti è un discorso molto sempliciotto che la dice lunga sulle tue scarse conoscenze sugli effetti presenti e futuri del riscaldamento globale. Prova a leggere qualcosa sullo scioglimento della calotta glaciale della Groenlandia, sullo scioglimento del permafrost, sulla desertificazione dell'Asia minore, ecc, ecc, ecc...

Infatti ho detto sempliciotto proprio perché conosco tutte quelle teorie da te citate, ma non penso che una volta fosse tutto rose e fiori...
A me sinceramente fa ridere il fatto che ci creiamo problemi anche sul permafrost, di sicuro ogni cambiamento deve portare a degli adattamenti, ma in Siberia ci si può adattare in meglio anche con un po' meno di permafrost...
E credo anche che non finisce il ghiaccio della Groenlandia con un grado in più...

campaz 30-12-2017 20:12

Quindi non esiste area del pianeta che può diventare più produttiva con il GW? Solo tutto in peggio? Mah, a me sembra che il catastrofismo regna sovrano...

gibo 30-12-2017 20:28

Faccio un discorso sempliciotto anch’io e una domanda: una volta era l’uomo ad adattarsi ai cambiamenti climatici (che ci sono sempre stati) migrando e adattandosi alle variazioni, evolvendosi. Perché ora è un problema il cambiamento?
Lasciando stare tutti i discorsi sacrosanti su inquinamento e riduzione il più possibile dell’influenza dell’uomo, il problema è che non siamo più capaci di adattarci. Per adattarci intendo anche cambiare stili di vita e abitudini.
Ridotto in soldoni anche a me non interessa tanto il GW, mi preoccupa più la cura della malattia.

campaz 30-12-2017 23:22

Ma io molte cose su questo GW non le comprendo e mi piacerebbe capirle:
Tutto il processo di scioglimento di ghiacciai e permafrost è un processo che va avanti da più di 10.000 anni, e quindi irreversibile, perché più scioglie ghiaccio e permafrost e più viene rilasciato GAS serra, e aumenta anche l'assorbimento di calore del pianeta a causa della minore superficie ghiacciata o innevata, quindi inevitabilmente ogni anno più GAS serra e più assorbimento di calore, che a sua volta aumentano ancor di più lo scioglimento del ghiaccio... e così via per migliaia di anni appunto.
Quindi per quale motivo, se l'uomo smettesse di emettere GAS serra, dovrebbe arrestarsi questo processo irreversibile iniziato alla fine dell'ultima glaciazione?
Se è da 10.000 anni che aumenta la temperatura del pianeta e il ghiaccio si ritira, come è possibile che possiamo noi umani fermare ora questo processo?
Forse l'abbiamo velocizzato, ma comunque la direzione era quella... forse arriveremo prima in fondo e forse inizierà un nuovo processo irreversibile di raffreddamento...
Scusate se per alcuni ho detto scemenze, ma sono comunque qui per imparare, e quindi spero che qualcuno possa chiarire un po' le mie idee sicuramente confuse, ma credo che in fatto di GW siano ancora in molti confusi sia da una parte che dall'altra...

Alex29 30-12-2017 23:41

Sicuramente la terra ha sempre avuto un alternarsi di situazioni climatiche diverse , il problema è che questi cicli climatici avevano una durata di moltissimi anni .Ciò che sta accadendo ora è sicuramente che la terra si sta già di per sé scaldando ma il fattore antropico sta accelerando in modo veramente considerevole questo processo. Basta pensare come il clima sia cambiato nella nostra regione dalla metà del secolo scorso ad oggi .Comunque si potrebbe aprire un thread specifico per discuterne più approfonditamente .Anche io non sono uno specialista e sarebbe bello se qualcuno che in questo forum ne sa veramente sull'arogmento ci desse maggiori spiegazioni

geloneve 31-12-2017 06:39

Citazione:

Originariamente Scritto da campaz (Messaggio 290272)
Ma io molte cose su questo GW non le comprendo e mi piacerebbe capirle:
Tutto il processo di scioglimento di ghiacciai e permafrost è un processo che va avanti da più di 10.000 anni, e quindi irreversibile, perché più scioglie ghiaccio e permafrost e più viene rilasciato GAS serra, e aumenta anche l'assorbimento di calore del pianeta a causa della minore superficie ghiacciata o innevata, quindi inevitabilmente ogni anno più GAS serra e più assorbimento di calore, che a sua volta aumentano ancor di più lo scioglimento del ghiaccio... e così via per migliaia di anni appunto.
Quindi per quale motivo, se l'uomo smettesse di emettere GAS serra, dovrebbe arrestarsi questo processo irreversibile iniziato alla fine dell'ultima glaciazione?
Se è da 10.000 anni che aumenta la temperatura del pianeta e il ghiaccio si ritira, come è possibile che possiamo noi umani fermare ora questo processo?
Forse l'abbiamo velocizzato, ma comunque la direzione era quella... forse arriveremo prima in fondo e forse inizierà un nuovo processo irreversibile di raffreddamento...
Scusate se per alcuni ho detto scemenze, ma sono comunque qui per imparare, e quindi spero che qualcuno possa chiarire un po' le mie idee sicuramente confuse, ma credo che in fatto di GW siano ancora in molti confusi sia da una parte che dall'altra...

Citazione:

Originariamente Scritto da gibo (Messaggio 290266)
Faccio un discorso sempliciotto anch’io e una domanda: una volta era l’uomo ad adattarsi ai cambiamenti climatici (che ci sono sempre stati) migrando e adattandosi alle variazioni, evolvendosi. Perché ora è un problema il cambiamento?
Lasciando stare tutti i discorsi sacrosanti su inquinamento e riduzione il più possibile dell’influenza dell’uomo, il problema è che non siamo più capaci di adattarci. Per adattarci intendo anche cambiare stili di vita e abitudini.
Ridotto in soldoni anche a me non interessa tanto il GW, mi preoccupa più la cura della malattia.

Concordo.
Eh...gli interessi economici della barzelletta della Green Economy...sviluppo sostenibile e *******te varie...

campaz 31-12-2017 12:21

E comunque fate quel che volete, ma se la popolazione mondiale vuole aumentare, e poi: viaggiare, le case grandi, le macchine grandi, mangiare bistecche e tutti i comfort possibili, allora è inevitabile emettere CO2

geloneve 31-12-2017 18:44

Citazione:

Originariamente Scritto da nhb (Messaggio 290279)
Finalmente! Non mi sembra vero.
Riscaldamento globale???
Ne possiamo parlare?
Oramai pensavo di essere l'unico ad avere un visione leggermente differente della questione.
Aprite una discussione. E' un argomento interessante.
Quindi mi state dicendo che anche se ho una caldaia a legna non sono un terrorista ambientale?
Scusate l'esagerazione. perpless:_$%$

Oh, su questo argomento ci troviamo d'accordo...riposto un messaggio che scrissi alcuni mesi fa...


"Punto numero uno: credere all'80% dei politici, è come affidarsi alle braccia di un orso polare affamato e con cuccioli per cercare di riscaldarsi: TUTTO è comandato dalla politica (la quale è comandata dai magnati finanziatori) e non c'è cosa più stupida che credere ai politici.
Punto numero due: credere alle avulse teorie del 95% degli scienziati, sembra quasi una scelta di convenienza (e ci si fa più proseliti). L'IPCC (guidato e fidealizzato all'ONU) più volte è stato dimostrato che ha falsificato o esagerato i dati.
Punto numero tre: è ovvio che nessuno potrà mai dimostrare la VERA verità, ma dubito che gli scienziati a cui è data la voce siano liberi e non finanziati o manipolati dalle istituzioni e grosse lobby che puntano a creare ed espandere delle scuse per il mercato della green-economy (consapevoli, al tempo stesso, che il mercato dei petroli non avrà comunque mai ripercussioni, in quanto indispensabile).
Punto numero quattro: pensare che la stra-grande della maggior parte delle energie alternative siano pulite è un'altra grandissima cagat*, in quanto, per produrre e smaltire, ad esempio, i pannelli solari, quanta CO2 ed altro inquinamento vario si produce? Una montagna. Quindi, credere a queste cavolate (oltre al fatto che continuiamo a crescere a dismisura, cosa che, quindi, rende impossibile anche solo far rallentare l'immissione di CO2), dalle energie alternative (almeno, tante, non dico tutte) o al 95% degli scienziati (attenzione, il 95% degli scienziati che hanno diritto di parola, che è cosa ben diversa) è un eresia.

Detto ciò, non sono qui a dire che non bisogna stare attenti ad inquinare (per rispetto per la Natura che ci ospita), ma io sono convinto che l'inquinamento ci danneggia tantissimo, ma a livello di malattie, non di certo a livello di clima, perché per la Natura noi siamo dei moscerini ed i suoi feedback retroattivi per far calare le temperature ne ha quanto ne vuole (eruzioni vulcaniche, minimi solari, inversioni delle corrente marittime, etc...): sta solo aspettando il momento giusto, come ha sempre fatto e sempre farà, facendo aumentare e diminuire la CO2 e la temperatura a suo piacimento.

La Natura emette, ogni anno, circa 770 Gigatonnellate di CO2 in atmosfera contro le appena 30 Gt dell'uomo e ne riassorbe circa 790 (quindi ne assorbe più di quanto ne produce): e pensiamo che quello sputo di 10 Gt di CO2 in più prodotta dall'uomo possa travolgere l'ecosistema planetario?

Ma dai, diamoci una calmata, non sentiamoci dei dio in terra capaci (o colpevoli) di governare il clima e la Natura e con la pretesa di sapere e capire tutto.
Adesso tutti (a differenza di 50 anni fa) possono filmare una scimmia mentre scoreggia e sembra che cataclismi planetari sconvolgano l'intera Terra, quando, invece, sono sempre successi ma non si avevano i mezzi per filmarli, tutto qui; quindi, ma dai, diamo una calmata all'isterismo!
I fatti stanno che non sappiamo (e mai sapremo) tutte le infinite variabili che portano alla temperatura, CO2 e compagnia bella di calare ed alzarsi a loro piacimento...certo, potremo capirne certi aspetti, ma non tutti e nemmeno le interconnessioni tra di esse. Ma non abbiamo nemmeno l’umiltà di ammettere che non possiamo capirlo e, quindi, buttiamo là una spiegazione semplice semplice (che, per di più, ci fa sentire così onnipotenti perché in grado di cambiare il destino del mondo).
Di certo (per fortuna) l'uomo sparirà dal pianeta prima che questo finisca, ma non sarà di certo il clima ad ucciderci.
Però, è ovvio: il 95% degli utenti del forum (di tutti i forum) non saranno d'accordo con ciò che dico, ma non mi interessa: io non lo dico perché voglio essere controcorrente, o voglio il freddo e la neve o perché sono un complottista o che altro, io lo dico perché ne sono pienamente convinto, da sempre."

Peval 01-01-2018 15:31

Citazione:

Originariamente Scritto da geloneve (Messaggio 290292)
Oh, su questo argomento ci troviamo d'accordo...riposto un messaggio che scrissi alcuni mesi fa...


"Punto numero uno: credere all'80% dei politici, è come affidarsi alle braccia di un orso polare affamato e con cuccioli per cercare di riscaldarsi: TUTTO è comandato dalla politica (la quale è comandata dai magnati finanziatori) e non c'è cosa più stupida che credere ai politici.
Punto numero due: credere alle avulse teorie del 95% degli scienziati, sembra quasi una scelta di convenienza (e ci si fa più proseliti). L'IPCC (guidato e fidealizzato all'ONU) più volte è stato dimostrato che ha falsificato o esagerato i dati.
Punto numero tre: è ovvio che nessuno potrà mai dimostrare la VERA verità, ma dubito che gli scienziati a cui è data la voce siano liberi e non finanziati o manipolati dalle istituzioni e grosse lobby che puntano a creare ed espandere delle scuse per il mercato della green-economy (consapevoli, al tempo stesso, che il mercato dei petroli non avrà comunque mai ripercussioni, in quanto indispensabile).
Punto numero quattro: pensare che la stra-grande della maggior parte delle energie alternative siano pulite è un'altra grandissima cagat*, in quanto, per produrre e smaltire, ad esempio, i pannelli solari, quanta CO2 ed altro inquinamento vario si produce? Una montagna. Quindi, credere a queste cavolate (oltre al fatto che continuiamo a crescere a dismisura, cosa che, quindi, rende impossibile anche solo far rallentare l'immissione di CO2), dalle energie alternative (almeno, tante, non dico tutte) o al 95% degli scienziati (attenzione, il 95% degli scienziati che hanno diritto di parola, che è cosa ben diversa) è un eresia.

Detto ciò, non sono qui a dire che non bisogna stare attenti ad inquinare (per rispetto per la Natura che ci ospita), ma io sono convinto che l'inquinamento ci danneggia tantissimo, ma a livello di malattie, non di certo a livello di clima, perché per la Natura noi siamo dei moscerini ed i suoi feedback retroattivi per far calare le temperature ne ha quanto ne vuole (eruzioni vulcaniche, minimi solari, inversioni delle corrente marittime, etc...): sta solo aspettando il momento giusto, come ha sempre fatto e sempre farà, facendo aumentare e diminuire la CO2 e la temperatura a suo piacimento.

La Natura emette, ogni anno, circa 770 Gigatonnellate di CO2 in atmosfera contro le appena 30 Gt dell'uomo e ne riassorbe circa 790 (quindi ne assorbe più di quanto ne produce): e pensiamo che quello sputo di 10 Gt di CO2 in più prodotta dall'uomo possa travolgere l'ecosistema planetario?

Ma dai, diamoci una calmata, non sentiamoci dei dio in terra capaci (o colpevoli) di governare il clima e la Natura e con la pretesa di sapere e capire tutto.
Adesso tutti (a differenza di 50 anni fa) possono filmare una scimmia mentre scoreggia e sembra che cataclismi planetari sconvolgano l'intera Terra, quando, invece, sono sempre successi ma non si avevano i mezzi per filmarli, tutto qui; quindi, ma dai, diamo una calmata all'isterismo!
I fatti stanno che non sappiamo (e mai sapremo) tutte le infinite variabili che portano alla temperatura, CO2 e compagnia bella di calare ed alzarsi a loro piacimento...certo, potremo capirne certi aspetti, ma non tutti e nemmeno le interconnessioni tra di esse. Ma non abbiamo nemmeno l’umiltà di ammettere che non possiamo capirlo e, quindi, buttiamo là una spiegazione semplice semplice (che, per di più, ci fa sentire così onnipotenti perché in grado di cambiare il destino del mondo).
Di certo (per fortuna) l'uomo sparirà dal pianeta prima che questo finisca, ma non sarà di certo il clima ad ucciderci.
Però, è ovvio: il 95% degli utenti del forum (di tutti i forum) non saranno d'accordo con ciò che dico, ma non mi interessa: io non lo dico perché voglio essere controcorrente, o voglio il freddo e la neve o perché sono un complottista o che altro, io lo dico perché ne sono pienamente convinto, da sempre."

rispondo ad alcuni punti di gelo:

punto terzo: che ci siano scienziati politicizzati è vero (ed è vero in entrambi i sensi), ma c'è anche una buona parte che non lo è e crede fermamente che l'uomo cotribuisca al global warming. Come è arrivata a questa conclusione? semplicemente studiando e facendo ricerca.

"La Natura emette, ogni anno, circa 770 Gigatonnellate di CO2 in atmosfera contro le appena 30 Gt dell'uomo e ne riassorbe circa 790 (quindi ne assorbe più di quanto ne produce): e pensiamo che quello sputo di 10 Gt di CO2 in più prodotta dall'uomo possa travolgere l'ecosistema planetario?"

questo lo pensi tu ed è il tuo pensiero. Hai mai fatto un bilancio radiativo con tanto di modelli e calcoli per testare la sensitività di quelle 30 gigatommellate di CO2 in più? Fallo, poi magari ne riparliamo drink2

punto quarto: sono assolutamente d'accordo. Le energie rinnovabili sono tutt altro che a impatto 0. Andando sempre più a monte nel problema credo che il tutto si possa riassumere in: siamo troppi su questo pianeta.

"Ma non abbiamo nemmeno l’umiltà di ammettere che non possiamo capirlo e, quindi, buttiamo là una spiegazione semplice semplice". Beh oddio, la spiegazione semplice semplice non lo è mica eh, trasferimento radiativo e climatologia penso siano stati alcuni degli esami più difficili che abbia mai dato. Il meccanismo alla base del global warming tramite l'emissione dei gas serra magari è chiaro e lo conoscete tutti, ma poi quando si va nei dettagli tanti auguri... Sul fatto che non si possa capire è vero solo in parte, nel senso che il meccanismo a me sembra chiaro eccome, che poi ci siano ancora alcuni aspetti da verificare allora questo è vero.

Concludo osservando che come dal tuo punto di vista gelo la "nostra" (persone che credono al contributo antropico nel GW) visione è di parte, a me lo sembra pure la tua. Un video di un comico (in cui ci sono parecchi spunti giusti sia chiaro) si, mentre migliaia di papers e studi in materia no? Anche qui bisognerebbe rifletterci un attimo drink2

geloneve 01-01-2018 16:34

Citazione:

Originariamente Scritto da Peval (Messaggio 290318)
rispondo ad alcuni punti di gelo:

punto terzo: che ci siano scienziati politicizzati è vero (ed è vero in entrambi i sensi), ma c'è anche una buona parte che non lo è e crede fermamente che l'uomo cotribuisca al global warming. Come è arrivata a questa conclusione? semplicemente studiando e facendo ricerca.

Sicuramente, ma anche gli scienziati che ritengono che il GW sia mediaticamente amplificato e che l'uomo ne sia solo in minima parte responsabile avrà effettuato studi e ricerce scientifiche...quindi, come facciamo a dire quale delle 2 strade sia quella più realistica? E' ben difficile, quindi affermare con onnipotenza che il GW sia di natura largamente antropica è sbagliato...bisognerebbe lasciare un ampio margie di dubbio almeno.
Citazione:

Originariamente Scritto da Peval (Messaggio 290318)
"La Natura emette, ogni anno, circa 770 Gigatonnellate di CO2 in atmosfera contro le appena 30 Gt dell'uomo e ne riassorbe circa 790 (quindi ne assorbe più di quanto ne produce): e pensiamo che quello sputo di 10 Gt di CO2 in più prodotta dall'uomo possa travolgere l'ecosistema planetario?"

questo lo pensi tu ed è il tuo pensiero. Hai mai fatto un bilancio radiativo con tanto di modelli e calcoli per testare la sensitività di quelle 30 gigatommellate di CO2 in più? Fallo, poi magari ne riparliamo drink2

Qui ammetto che vado solo a sensazione, quindi non posso risponderti in maniera decisa.
Citazione:

Originariamente Scritto da Peval (Messaggio 290318)
punto quarto: sono assolutamente d'accordo. Le energie rinnovabili sono tutt altro che a impatto 0. Andando sempre più a monte nel problema credo che il tutto si possa riassumere in: siamo troppi su questo pianeta.

Oh, questo è un punto sul quale sono pienamente d'accordo.
Ammesso per assurdo che l'uomo sia la causa principale del GW, come crediamo di fermarlo quando abbiamo un tasso di crescita spaventoso?!? E' IMPOSSIBILE! Detto, per prima cosa, che c'è troppo egoismo ed avidità per un mondo più green nel vero senso della parola, anche se utilizzassimo le energie rinnovabili a dovere, sono convinto che il loro minor tasso di impatto ambientale non potrebbe contrastare il tasso di crescita demografica che esiste.
In un concetto solo: siamo troppi e cresciamo troppo velocemente.
Vedrete che, prima o poi, il destinao o la Natura porovvederanno ad esterparci a dovere, come è accaduto con quasi tutte le razzi animali, come è giusto che sia nel ciclo naturale della Terra.

"Ma non abbiamo nemmeno l’umiltà di ammettere che non possiamo capirlo e, quindi, buttiamo là una spiegazione semplice semplice". Beh oddio, la spiegazione semplice semplice non lo è mica eh, trasferimento radiativo e climatologia penso siano stati alcuni degli esami più difficili che abbia mai dato. Il meccanismo alla base del global warming tramite l'emissione dei gas serra magari è chiaro e lo conoscete tutti, ma poi quando si va nei dettagli tanti auguri... Sul fatto che non si possa capire è vero solo in parte, nel senso che il meccanismo a me sembra chiaro eccome, che poi ci siano ancora alcuni aspetti da verificare allora questo è vero.
Citazione:

Originariamente Scritto da Peval (Messaggio 290318)
Concludo osservando che come dal tuo punto di vista gelo la "nostra" (persone che credono al contributo antropico nel GW) visione è di parte, a me lo sembra pure la tua. Un video di un comico (in cui ci sono parecchi spunti giusti sia chiaro) si, mentre migliaia di papers e studi in materia no? Anche qui bisognerebbe rifletterci un attimo drink2

Concordo...ed il video del comico era solo una cosa simpatica che ho aggiunto e sulla quale non concordo appieno ma che, comunque, aiuta a riflettere almeno un po'.
Noto che non hai commentato tutti i punti: desumo, quindi, che su qualcosa concordi anche te, come io conconrdo su alcune tue risposte datemi.

Ti ringrazio perché ho trovato, questa volta, in te, un modo di confronto e di dialogo che, anche se vede punti di vista discordanti, mi è sembrato bello e costruttivo (lo scrivo seriamente, non lo scrivo a livello ironico di presa in giro).
tnks//drink2snow"£$%

Simone 06-01-2018 17:47

Allegati: 1
Grafico intetessante:
L'andamento dell'anomalia della temperatura annuale sulle Alpi dal 1760, come risulta dalla media delle stazioni storiche austriache. Lo scarto è calcolato rispetto alla media del 1900. Come si vede è sempre più caldo e la linea nera sta sfuggendo dal foglio. Gli effetto li vediamo anche in questi giorni con forti nevicate in quota per l'aumento di vapor d'acqua e piogge nelle valli, anche a nord delle Alpi dove un tempo regnava il gelo.
Fonte ZAMG, Zentralanstalt für Meteorologie und Geodynamik

ririno 06-01-2018 21:26

aggiungerei che il pattern dovrebbe essere poi favorevole agli states ma anche lì il riscaldamento invernale è più o meno lo stesso.

ririno 07-01-2018 09:14

Citazione:

Originariamente Scritto da Simone (Messaggio 290513)
Ririno non ho capito bene il senso...

Se il freddo s’è messo (da anni) a seguire molto più spesso la strada degli Usa perché il gw è simile tra qua e là ?

Simone 07-01-2018 11:11

Citazione:

Originariamente Scritto da ririno (Messaggio 290516)
Se il freddo s’è messo (da anni) a seguire molto più spesso la strada degli Usa perché il gw è simile tra qua e là ?

Perché non conosciamo le conseguenze del GW: ad esempio le nostre estati sono cambiate più di altre zone del mondo a causa delle frequenti invasioni dell'hp africano

Peval 07-01-2018 11:44

sicuramente bisogna distinguere tra "weather" e "climate". E' vero che gli USA hanno visto episodi invernali estremi negli ultimi anni, ma questi sono stati appunto episodi (i cosiddetti "cold spells o cold shots"). Poi chiaro che vi sono stati inverni in tempi recenti finiti sottomedia (vedi il già citato 2013/2014) ma anche li si parla solo di una stagione e di determinate aree degli USA. Tali aree spesso sono le regioni dal midwest verso la costa est. Ad ovest la situazione è totalmente opposta, con questo inverno nettamente sopramedia e siccità prolungata. E anche gli inverni passati sono stati spesso sopra la media e secchi sempre sulla parte ovest. Poi nelle altre stagioni il GW fa il suo sporco lavoro anche da loro, con heat waves in estate sempre più cattive e frequenti, come da noi in europa. Il risultato è un incremento delle temperature nel lungo termine simile all'europa, ma in cui sono inseriti casi di limitata estensione temporale (stagioni) e spaziale di netto sottomedia. Che è poi un classigo del global warming, il trend su larga scala sia spaziale e temporale è ben tracciato, ma quello che viene "scombussolato" è la variabilità su corta scala temporale e che affligge solo determinate regioni.

qui su wikipedia è riassunto bene il tutto (link in inglese):

https://en.wikipedia.org/wiki/Climat..._United_States

per finire aggiungo il mio pensiero: credo fermamente che la causa di questo pattern abbastanza frequente negli ultimi anni con costa est USA al gelo e costa ovest sotto perenne anticiclone (che per l'europa significa storm track che lavora a 1000 con perturbazioni atlantiche che si susseguono senza sosta) sia prettamente dinamica. Il problema è capire cosa la sta causando. Lo scioglimento dei ghiacci su groenlandia e la conseguente anomalia negativa delle SST sul nord atlantico, mentre nel golfo del messico e nel "medio" atlantico le anomalie delle SST sono positive sicuramente favorisce il proliferare di perturbazioni atlantiche dato il gradiente di temperatura più spinto. E questo è un possibile (e probabile) ingrediente, cene sono sicuramente altri di cui non sono e non siamo ancora a conoscenza.

Simone 07-01-2018 12:16

Condivido peval.
Secondo me però il flusso atlantico sta facendo aumentare mediamente le precipitazioni sull'Europa, il problema della siccità si presenta in estate a causa della già citata dinamica che forza l'ha africano verso nord.
Uno studio sul nostro clima fatto da arpa ha evidenziato un aumento delle precipitazioni, soprattutto in appennino

cicciod 07-01-2018 12:17

Citazione:

Originariamente Scritto da ririno (Messaggio 290516)
Se il freddo s’è messo (da anni) a seguire molto più spesso la strada degli Usa perché il gw è simile tra qua e là ?

una cosa e' il gw che parla in genere di T annuali
una cosa e' che succede in inverno
se anche le due osservazioni fossero all opposto ci sono primavera estate e autunno x rimettere le cose concordi

Peval 07-01-2018 12:23

COntinuiamo qui la discussione su Global Warming su Europa e USA, contributo antropico ecc ecc...

ririno 07-01-2018 12:36

ma si siamo d'accordo.
ribadisco che il pattern invernale potrà prima o poi rifavorirci (finchè il delta t lo permetterà) perchè anche i pattern sono bizzarri così come la neve....

Simone 07-01-2018 12:43

Citazione:

Originariamente Scritto da ririno (Messaggio 290550)
ma si siamo d'accordo.
ribadisco che il pattern invernale potrà prima o poi rifavorirci (finchè il delta t lo permetterà) perchè anche i pattern sono bizzarri così come la neve....

Lo penso anche io, ma saranno eccezioni sempre più rare. Se una delle cause è la calotta Groenlandese allora siamo fritti.

RG62 08-01-2018 12:20

Chiariamo subito come la penso: credo poco all'influenza umana nel GW e che forse è un "pochettino" amplificata da una certa parte politica IMHO.

Ci sono in questo forum esperti di fisica dell'atmosfera?

Lo chiedo perchè vorrei capire delle cose sui gas serra.

La CO2, siamo passati negli ultimi 60 anni dai 320 ai 400 ppm (ppm: parti per milione) ossia la concentrazione di CO2 è aumentata dello 0,008 %

E' un valore così alto? Sotto il profilo termodinamico davvero questo aumento percentuale di CO2 riesce ad influire così pesantemente sulla temperatura media della Terra?

Altri gas serra: il metano, tra l'atro con molto più effetto serra della CO2
Circa il 40% del metano immesso in atmosfera è di origine naturale. Mi sembra una bella cifra il 40%, possibile che l'attività umana che intereferisce per poco più della metà possa essere così importante?

Altro gas serra è l’ossido di azoto che per il 60% dipende da fonti naturali e per meno della metà da attività umane, anche qui si parla di valori che possono interferire sulla temperatura del Pianeta?

Simone 08-01-2018 12:37

Citazione:

Originariamente Scritto da RG62 (Messaggio 290572)
Chiariamo subito come la penso: credo poco all'influenza umana nel GW e che forse è un "pochettino" amplificata da una certa parte politica IMHO.

Ci sono in questo forum esperti di fisica dell'atmosfera?

Lo chiedo perchè vorrei capire delle cose sui gas serra.

La CO2, siamo passati negli ultimi 60 anni dai 320 ai 400 ppm (ppm: parti per milione) ossia la concentrazione di CO2 è aumentata dello 0,008 %

E' un valore così alto? Sotto il profilo termodinamico davvero questo aumento percentuale di CO2 riesce ad influire così pesantemente sulla temperatura media della Terra?

Altri gas serra: il metano, tra l'atro con molto più effetto serra della CO2
Circa il 40% del metano immesso in atmosfera è di origine naturale. Mi sembra una bella cifra il 40%, possibile che l'attività umana che intereferisce per poco più della metà possa essere così importante?

Altro gas serra è l’ossido di azoto che per il 60% dipende da fonti naturali e per meno della metà da attività umane, anche qui si parla di valori che possono interferire sulla temperatura del Pianeta?

per quanto riguarda la co2 passare da 320 a 400ppm significa un incremento del 25% in matematica.
inoltre siamo già ben oltre 400. ecco uno report sul 2016 fonte qualenergia.it:

Le concentrazioni medie globali di anidride carbonica hanno raggiunto le 403,3 parti per milione nel 2016 dalle 400.00 parti per milione nel 2015.

Le concentrazioni di anidride carbonica sono ora il 145% di quelle del periodo pre-industriale (prima del 1750), segnala il Greenhouse Gas Bulletin della WMO.

Secondo l’Organizzazione Meteorologica Mondiale la concentrazione di CO2 nell’atmosfera è aumentata nel 2016 a livelli che non si registravano da almeno 800mila anni, con un incremento (3,3 parti per milione) del 50% più elevato rispetto all’aumento medio dello scorso decennio (2,1 ppm/anno).

L’ultima volta che la Terra ha affrontato una simile concentrazione di CO2 “la temperatura era di 2-3 gradi superiore e il livello dei mari era 10-20 metri maggiore di ora”, ci dice il report.

Peval 08-01-2018 12:52

Citazione:

Originariamente Scritto da RG62 (Messaggio 290572)
Chiariamo subito come la penso: credo poco all'influenza umana nel GW e che forse è un "pochettino" amplificata da una certa parte politica IMHO.

Ci sono in questo forum esperti di fisica dell'atmosfera?

Lo chiedo perchè vorrei capire delle cose sui gas serra.

La CO2, siamo passati negli ultimi 60 anni dai 320 ai 400 ppm (ppm: parti per milione) ossia la concentrazione di CO2 è aumentata dello 0,008 %

E' un valore così alto? Sotto il profilo termodinamico davvero questo aumento percentuale di CO2 riesce ad influire così pesantemente sulla temperatura media della Terra?

Altri gas serra: il metano, tra l'atro con molto più effetto serra della CO2
Circa il 40% del metano immesso in atmosfera è di origine naturale. Mi sembra una bella cifra il 40%, possibile che l'attività umana che intereferisce per poco più della metà possa essere così importante?

Altro gas serra è l’ossido di azoto che per il 60% dipende da fonti naturali e per meno della metà da attività umane, anche qui si parla di valori che possono interferire sulla temperatura del Pianeta?

Dunque, il problema della CO2 é il seguente: non é che aumentando la concentrazione di CO2 si innalzi direttamente la temperatura di tot gradi (3 o 5 o quellli che sono). Per farlo direttamente servirebbe immettere quantitá enormi di CO2 in atmosfera, enoermemente piú grandi di quelle che stiamo immettendo ora. Il problema é che aumentando la CO2 la temperatura aumenta a causa del feedback positivo che si innesca dovuto al contributo di altri gas serra (vapor d'acqua in primis) e altri feedback come rilascio di altra CO2 da parte degli oceani, rilascio di metano contenuto nel permafrost o diminuzione dei ghiacci e della copertura nevosa. Il GW avviene per questi feedback, e il contributo diretto da immissione di CO2 é soltanto una minima parte di esso.

Secondo punto, un aumento di 100 ppm (ora siamo ben oltre i 400 ppm) in meno di un secolo é tanto si. Non tanto per la quantitá assoluta, quanto per la rapiditá con cui l'incremento sta avvenendo. La fisica vuole che la soluzione dell'equazione del trasferimento radiativo (che regola l'interazione tra la radiazione e la materia, in questo caso l'atmosfera) sia esponenziale: l'intensitá della radiazione assorbita da un gas varia esponenzialmente con il suo spessore ottico. E lo spessore ottico é direttamente proporzionale al mixing ratio ovvero alla quantitá di tale gas in atmosfera. Ergo se io aumento di tot il mixing ratio di un gas, l'intensitá della radiazione assorbita varia come un esponenziale, per questo ad un incremento del mixing ratio che puó apparire piccolo corrisponde un incremento dell'intensitá di radiazione infrarossa assorbita enormemente maggiore. Ergo sí, quell'aumento fa la differenza. Una volta poi iniziato un primo aumento di temperatura dato dall'aumento di concentrazione di CO2 poi entrano in gioco tutti i feedback menzionati prima. E cosí il mixing ratio totale dei gass serra in atmosfera aumenta e continua ad aumentare. E di conseguenza lo fará pure l'intensitá di radiazione infrarossa assorbita, sempre in modo esponenziale. Un altro feedback che entra in azione a questo punto é il vapor d'acqua contenuto in atmosfera. Anche lí il mixing ratio varia esponenzialmente con la temperatura (legge di clausius clapeyron), per cui se la temperatura aumenta aumenta il vapor d'acqua in atmosfera, che assorbe maggior radiazione infrarossa, che fa aumentare la temperatura e di conseguenza il mixing ratio del vapor d'acqua dando origine ad un feedback positivo appunto. Sono questi gli aspetti di cui ci si preoccupa, lo ripeto: i 3-5 gradi (o quello che é) di riscaldamento che vengono fuori dai modelli climatici sono dovuti ai feedback che si innescano piuttosto che all'immissione diretta di CO2. è come quando in spiaggia fai una diga con la sabbia e ci fai un bucanino, l'acqua inizia a passare e l'erosione poi fa il resto e la diga in un attimo viene giú.

Spero di essere stato abbastanza chiaro....climate change e global warming tra l'altro non sono esattamente il mio campo di studio attuale, ma me li son studiati per bene durante l'ultimo anno di triennale e la magistrale...

sanpei 08-01-2018 14:17

Certo che voler sminuire la teoria del GW facendo i conti con la matita come il salumiere la dice lunga sul livello di arroganza culturale dei climascettici ....non bastassero poi le migliaia di prove provate in giro per il mondo non ultima l ondata di gelo negli USA che dovrebbe smentire e invece è una conferma prevista come hanno detto meglio di me in precedenza su questo forum.

Simone 08-01-2018 14:59

per chi non è in grado di capire i numeri sfornati dalle misurazioni o non vuole credere alle ricerche scientifiche, la miglior prova del riscaldamento secondo me sono i ghiacciai. basta guardare le immagini dei ghiacciai di 100 anni fa e c'è da prendere paura e questo vale anche per gli stai uniti.
solo la banchisa antartica si sta espandendo, ma la velocità di scivolamento dei ghiacciai antartici sta accelerando, sinonimo di maggior fusione.
per non parlare della groenlandia dove la velocità di fusione e scivolamento sta accelerando in maniera incredibile, tanto che persino gli scienziati rimangono a bocca aperta.

cicciod 08-01-2018 16:32

Citazione:

Originariamente Scritto da RG62 (Messaggio 290572)

La CO2, siamo passati negli ultimi 60 anni dai 320 ai 400 ppm (ppm: parti per milione) ossia la concentrazione di CO2 è aumentata dello 0,008 %

la concentrazione e' aumentata del 25% scusa.....
gia' questo dovrebbe smontare la tua tesi, altro che i fattori antropici non contano

e' pazzesco che ancora qualcuno abbia dubbi al riguardo.....

wombato 08-01-2018 16:37

Domanda da ignorante in materia: quanto dell'aumento della concentrazione di CO2 è "antropico"? E' stato quantificato? Ci sono fattori "naturali" (e se si quali) che contribuiscono a tale aumento?

Peval 08-01-2018 17:01

Citazione:

Originariamente Scritto da cicciod (Messaggio 290586)
la concentrazione e' aumentata del 25% scusa.....
gia' questo dovrebbe smontare la tua tesi, altro che i fattori antropici non contano

e' pazzesco che ancora qualcuno abbia dubbi al riguardo.....

pure io non capisco quello 0.0008% da dove vien fuori....ppm son parti per milione, il che vuol dire per esempio che per ogni kg di aria vi sono 320 milli grammi (mg) di CO2. Se incremento la concentrazione da 320 ppm a 400 ppm ho avuto un incremento del 25% no? o forse mi sta sfuggendo qualcosa...


comunque qui ci sono altre info utili:

https://www.skepticalscience.com/tra....php?a=16&l=17

Simone 08-01-2018 17:06

Citazione:

Originariamente Scritto da wombato (Messaggio 290588)
Domanda da ignorante in materia: quanto dell'aumento della concentrazione di CO2 è "antropico"? E' stato quantificato? Ci sono fattori "naturali" (e se si quali) che contribuiscono a tale aumento?

hai presente il famoso grafico a mazza da golf? quello che rivelò al mondo l'AGW?
l'impennata della co2 è iniziata con l'era industriale, cioè con l'utilizzo massiccio dei combustibili fossili.
prima l'atmosfera era in equilibrio da circa 18.000 anni, tanta co2 emessa, tanta co2 assorbita.

RG62 08-01-2018 18:07

Citazione:

Originariamente Scritto da RG62 (Messaggio 290572)

La CO2, siamo passati negli ultimi 60 anni dai 320 ai 400 ppm (ppm: parti per milione) ossia la concentrazione di CO2 è aumentata dello 0,008 %

Spiego.

400 ppm - 320 ppm = 80 ppm

80 parti per mlione equivalgono 0,008 parti per cento (il famoso %)

Non intendevo fare la pecentuale di 80 riferito a 320 (o a 400).

A volte le percentuali possono ingannare: ad esempio, se mangio solo una mela al mese, muoio di fame, se passo a mangiarne 2 al mese, ho aumentato del 100% ma continuio comunque a morire di fame...

Peval 08-01-2018 18:27

Citazione:

Originariamente Scritto da RG62 (Messaggio 290595)
Spiego.

400 ppm - 320 ppm = 80 ppm

80 parti per mlione equivalgono 0,008 parti per cento (il famoso %)

Non intendevo fare la pecentuale di 80 riferito a 320 (o a 400).

A volte le percentuali possono ingannare: ad esempio, se mangio solo una mela al mese, muoio di fame, se passo a mangiarne 2 al mese, ho aumentato del 100% ma continuio comunque a morire di fame...

mah allora perché cambiare ordine di grandezza se si parla sempre di ppm no? è come dire eh io nel portafoglio avevo 10 euro, ne ho persi 9, peró ho ancora 100 centesimi okkk//

le percentuali potranno anche ingannare, ma se si passa da 320 ppm a 400 e oltre ppm in mezzo secolo quello é un incremento del 25% e rotti...a me di ingannevole mi pare ci sia poco

RG62 08-01-2018 18:28

Cambio esempio.

Se in 2 litri di acqua per cuocere la pasta metto un granello di sale grosso, la pasta viene insipida. Se la volta successiva metto 2 granelli di sale grosso, ho aumentato del 100% ma la pasta continua ad essere insipida...

RG62 08-01-2018 18:32

Citazione:

Originariamente Scritto da Peval (Messaggio 290596)
mah allora perché cambiare ordine di grandezza se si parla sempre di ppm no? è come dire eh io nel portafoglio avevo 10 euro, ne ho persi 9, peró ho ancora 100 centesimi okkk//

Ah be', di che non è equivalente! drink2

In effetti ho fatto un ragionamento che può trarre in inganno, mischiando le unità di misura.

Però l'esempio dell'acqua per cuocere la pasta rimane.

gibo 08-01-2018 18:35

Citazione:

Originariamente Scritto da RG62 (Messaggio 290597)
Cambio esempio.

Se in 2 litri di acqua per cuocere la pasta metto un granello di sale grosso, la pasta viene insipida. Se la volta successiva metto 2 granelli di sale grosso, ho aumentato del 100% ma la pasta continua ad essere insipida...

Spesso le equazioni della fisica non sono lineari, quindi i tuoi esempi non hanno molto senso.

RG62 08-01-2018 19:45

Citazione:

Originariamente Scritto da gibo (Messaggio 290600)
Spesso le equazioni della fisica non sono lineari, quindi i tuoi esempi non hanno molto senso.

Infatti non sono io che cito le percentuali, che è una equazione lineare, ma sono altri.

Io dico che è sbagliato fare valutazioni approcciando le variazioni in chiave percentuale.

drink2

campaz 08-01-2018 20:37

Citazione:

Originariamente Scritto da RG62 (Messaggio 290597)
Cambio esempio.

Se in 2 litri di acqua per cuocere la pasta metto un granello di sale grosso, la pasta viene insipida. Se la volta successiva metto 2 granelli di sale grosso, ho aumentato del 100% ma la pasta continua ad essere insipida...

Si ma se non dai un valore all'incidenza che può avere quel poco di CO2 nell'atmosfera, allora il paragone non c'entra per niente.
Potrei farti lo stesso paragone con il cianuro; con una goccia di cianuro magari ti salvi, con 2 gocce invece muori. Quindi in questo caso sei passato dalla vita alla morte...

campaz 08-01-2018 21:28

Citazione:

Originariamente Scritto da Peval (Messaggio 290578)
Dunque, il problema della CO2 é il seguente: non é che aumentando la concentrazione di CO2 si innalzi direttamente la temperatura di tot gradi (3 o 5 o quellli che sono). Per farlo direttamente servirebbe immettere quantitá enormi di CO2 in atmosfera, enoermemente piú grandi di quelle che stiamo immettendo ora. Il problema é che aumentando la CO2 la temperatura aumenta a causa del feedback positivo che si innesca dovuto al contributo di altri gas serra (vapor d'acqua in primis) e altri feedback come rilascio di altra CO2 da parte degli oceani, rilascio di metano contenuto nel permafrost o diminuzione dei ghiacci e della copertura nevosa. Il GW avviene per questi feedback, e il contributo diretto da immissione di CO2 é soltanto una minima parte di esso.

Secondo punto, un aumento di 100 ppm (ora siamo ben oltre i 400 ppm) in meno di un secolo é tanto si. Non tanto per la quantitá assoluta, quanto per la rapiditá con cui l'incremento sta avvenendo. La fisica vuole che la soluzione dell'equazione del trasferimento radiativo (che regola l'interazione tra la radiazione e la materia, in questo caso l'atmosfera) sia esponenziale: l'intensitá della radiazione assorbita da un gas varia esponenzialmente con il suo spessore ottico. E lo spessore ottico é direttamente proporzionale al mixing ratio ovvero alla quantitá di tale gas in atmosfera. Ergo se io aumento di tot il mixing ratio di un gas, l'intensitá della radiazione assorbita varia come un esponenziale, per questo ad un incremento del mixing ratio che puó apparire piccolo corrisponde un incremento dell'intensitá di radiazione infrarossa assorbita enormemente maggiore. Ergo sí, quell'aumento fa la differenza. Una volta poi iniziato un primo aumento di temperatura dato dall'aumento di concentrazione di CO2 poi entrano in gioco tutti i feedback menzionati prima. E cosí il mixing ratio totale dei gass serra in atmosfera aumenta e continua ad aumentare. E di conseguenza lo fará pure l'intensitá di radiazione infrarossa assorbita, sempre in modo esponenziale. Un altro feedback che entra in azione a questo punto é il vapor d'acqua contenuto in atmosfera. Anche lí il mixing ratio varia esponenzialmente con la temperatura (legge di clausius clapeyron), per cui se la temperatura aumenta aumenta il vapor d'acqua in atmosfera, che assorbe maggior radiazione infrarossa, che fa aumentare la temperatura e di conseguenza il mixing ratio del vapor d'acqua dando origine ad un feedback positivo appunto. Sono questi gli aspetti di cui ci si preoccupa, lo ripeto: i 3-5 gradi (o quello che é) di riscaldamento che vengono fuori dai modelli climatici sono dovuti ai feedback che si innescano piuttosto che all'immissione diretta di CO2. è come quando in spiaggia fai una diga con la sabbia e ci fai un bucanino, l'acqua inizia a passare e l'erosione poi fa il resto e la diga in un attimo viene giú.

Spero di essere stato abbastanza chiaro....climate change e global warming tra l'altro non sono esattamente il mio campo di studio attuale, ma me li son studiati per bene durante l'ultimo anno di triennale e la magistrale...

Grazie come sempre della spiegazione, ma ho una domanda:
Questo sistema di feedback che aumenta in modo esponenziale sembrerebbe irreversibile e, a questo punto, anche senza l'aumento di co2 come potrebbe arrestarsi?
È dalla fine dell'ultima glaciazione che e' iniziato il processo di ritiro dei ghiacciai, della neve e dell'aumento di vapore acqueo, che come detto, fanno aumentare l'effetto serra anno dopo anno in modo esponenziale, quindi come può fermarsi questa direzione?
Anche ammesso che si fermasse questa direzione al riscaldamento, tra 100, 1000 o 10.000 anni, tutto il processo poi non potrebbe partire al contrario? cioè verso un raffreddamento irreversibile anno dopo anno, con tutti i conseguenti feedback che lavorano al contrario?

Peval 08-01-2018 22:53

Citazione:

Originariamente Scritto da campaz (Messaggio 290608)
Grazie come sempre della spiegazione, ma ho una domanda:
Questo sistema di feedback che aumenta in modo esponenziale sembrerebbe irreversibile e, a questo punto, anche senza l'aumento di co2 come potrebbe arrestarsi?
È dalla fine dell'ultima glaciazione che e' iniziato il processo di ritiro dei ghiacciai, della neve e dell'aumento di vapore acqueo, che come detto, fanno aumentare l'effetto serra anno dopo anno in modo esponenziale, quindi come può fermarsi questa direzione?
Anche ammesso che si fermasse questa direzione al riscaldamento, tra 100, 1000 o 10.000 anni, tutto il processo poi non potrebbe partire al contrario? cioè verso un raffreddamento irreversibile anno dopo anno, con tutti i conseguenti feedback che lavorano al contrario?

il processo per adesso è ancora reversibile. E' stato calcolato che se da un giorno all'altro fermassimo ogni immissione di gas serra tempo un 20-30 anni (e qui non vorrei dire una cavolata ma mi pare di ricordare così ma ora non ho tempo di verificare....cmq il succo è che si può tornare indietro) e la CO2 e la temperatura si riporterebbero ai valori pre rivoluzione industriale. La Terra e l'atmosfera pian piano "smaltirebbero" la CO2 e gli altri gas serra in "eccesso" e si ritornerebbe ad essere in bilancio tra gas serra prodotti e gas serra smaltiti (una situazione di bilancio in cui la concentrazione di gas serra in atmosfera rimane pressochè costante). Tutti questi processi di feedback positivi poi sono ciò che si pensi regoli il passaggio da un'era glaciale a un'era interglaciale: si inizia con una piccola perturbazione (ad esempio una variazione dell'orbita terrestre, la disposizione dei continenti o un primo cambiamento nella concentrazione dei gas serra) e poi i feedback fanno il resto. Il problema è che il sistema rimane comunque entro certi limiti sia di concentrazione di gas serra che di temperatura. è come un pendolo che oscilla, la posizione cambia di continuo ma la traiettoria è comunque limitata da un vincolo che in tal caso è il braccio del pendolo. Il problema odierno è che al sistema si applica un forcing costante nel tempo, e non si sa a lungo andare come reagirà il clima. L'ipotesi più catastrofista poi sarebbe che l'atmosfera si scaldi talmente tanto da contenere talmente tanto vapor d'acqua per cui l'evaporazione a livello globale superi la condensazione e la precipitazione (e quindi il ritorno dell'acqua nei mari) e a quel punto tutta l'acqua evaporerebbe e ci troveremmo senza più acqua e con un'atmosfera rovente e tanti saluti. E' già successo su Venere (ma lì le cause son state altre) mentre per la terra per innescare tal feedback bisognerebbe portare la t media a 320 K.....per fortuna ne siamo ancora ben lontani.


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