Cervia senza acqua. Articolo su Romagna Noi
 

ROMAGNA - Una questione di vasi comunicanti e pressione. Se Cervia è senz'acqua, il riminese è allagato. Che l'avrebbe mai detto questa mattina che a distanza di decine di chilometri la causa fosse una sola: la rottura di un'importante arteria della rete idrica romagnola a Tagliata, al confine tra Cervia e Cesenatico. Le conseguenze le hanno notate tutti nei rispettivi territori: dall'entroterra alla costa cervese l'acqua non arriva più, mentre a Santa Giustina e a Sant'Arcangelo di Romagna è sgorgata a non finire. In queste ultime due località sarebbero infatti saltate le valvole di emergenza, facendo sgorgare l'acqua in prossimità del cimitero di Santa Giustina, nel comune di Rimini, e in altre zone del comune di Sant'Arcangelo.
LA FALLA NEL CONDOTTO IN GHISA. Un evento raro e molto improbabile quello avvenuto a Tagliata. A spiegare la natura del problema ci pensano i vertici di Romagna Acque, società delle fonti che gestisce la diga di Ridracoli e l'acquedotto romagnolo. Si tratta infatti di una conduttura in ghisa di circa un metro di diametro, con un'elevata portata d'acqua, proprio in ragione del territorio servito. "Una tubatura di questo tipo non dovrebbe rompersi - spiega la presidente di Romagna Acque, Ariana Bocchini -. A Pinarella abbiamo risolto il problema rifonendo le abitazioni con 70 litri al secondo, ma per Cervia ci vorrà più tempo". Si parla infatti di oltre un giorno, con casi in cui i rubinetti dovranno aspettare almeno fino a lunedì sera.
I LAVORI. Il guasto, segnalato attorno alle 7-7.30 di questa mattina, si è verificato all'altezza del ristorante Macori, lungo via Romea Sud. L'acqua ha continuato a sgorgare copiosamente nel tratto sottostante un terreno agricolo. Completamente allagato il campo, divenuto un lago di fango data l'entità della perdita. Non appena i tecnici di Romagna Acque ed Hera si sono resi conto del guasto, è stato bloccato l'afflusso, isolando però tutte le località servite. Da Castiglione fino a Milano Marittima, Cervia e Tagliata (comprese tutte le località circostanti), l'acqua ha smesso di arrivare in abitazioni, ristoranti, stabilimenti luoghi pubblici e privati. Difficile intervenire nel punto della rottura con i cingolati, messi a dura prova dalla fanghiglia creata nel campo. Nel frattempo è stato attivato un servizio per rifornire i punti di urgenza, come l'ospedale e le case protette. Stessa cosa per asili e scuole, in vista della riapertura di domani.
LA PRESSIONE. Nel caso di Santa Giustina e Sant'Arcangelo il problema è derivato dall'improvvisa depressione provocata dalla perdita. Le valvole sono saltate, con il conseguente allagamento in prossimità delle condutture. condividi l'articolo: