Forum meteo della regione Emilia Romagna

Forum meteo della regione Emilia Romagna (http://www.forumeteo-emr.it//index.php)
-   Meteorologia (http://www.forumeteo-emr.it//forumdisplay.php?f=9)
-   -   Ipcc (http://www.forumeteo-emr.it//showthread.php?t=8417)

Peval 09-02-2014 22:11

Ipcc
 
Spesso mi capita di leggere sui forum e su facebook un forte accanimento su questo organismo il cui compito è stilare rapporti e analisi sul cambiamento climatico. Come già diceva gigio, l'IPCC non svolge alcuna ricerca, ma indaga sulla quella svolta dal mondo scientifico e trae delle conclusioni in base a ciò che viene prodotto. Qua sotto metto alcuni link, il primo è l'ultimo rapporto IPCC mentre l'altro è un articolo del prof. Rowan Sutton, direttore del dipartimento di fisica dell'atmosfera di Reading (non stiamo parlando dell'università del Gibuti, con il dovuto rispetto...) dove si analizza l'incremento di gas serra nell'atmosfera e la risposta degli oceani e della terra a tale aumento. Io ho l'impressione che molti di voi parlino senza mai aver letto uno e un solo documento dell'IPCC, oltre a tutte le annesse citazioni bibliografiche e di articoli scientifici ad essi correlati. Felice di sbagliarmi e buona serata drink2 drink2
LINK REPORT IPCC
http://ipcc-wg2.gov/SREX/images/uplo...-All_FINAL.pdf
Link Articolo
http://journals.ametsoc.org/doi/pdf/...2009JCLI2652.1

roberto74 09-02-2014 22:26

Grazie Peval!drink2

Io ne approfitto solo per linkarvi un articolo che commenta il quinto rapporto IPCC

http://www.climalteranti.it/2013/09/...rapporto-ipcc/

Alcune affermazioni le trovo interessanti..purtroppo...stelle//.

Ciao!!!!!drink2

Nintendo 10-02-2014 12:14

beh paolo io non mi fido cmq
e lo faccio principalmente per quanto riguarda gli innumerevoli studi su eventi atmosferici estremi

ho studiato le tecniche e ci ho fatto la mia tesi con quelle e quasi nessuno a livello climatico usa quelle tecniche per analizzare fenomeni del genere.

marcopifferetti 11-02-2014 22:58

Citazione:

Originariamente Scritto da Peval (Messaggio 247782)
Spesso mi capita di leggere sui forum e su facebook un forte accanimento su questo organismo il cui compito è stilare rapporti e analisi sul cambiamento climatico. Come già diceva gigio, l'IPCC non svolge alcuna ricerca, ma indaga sulla quella svolta dal mondo scientifico e trae delle conclusioni in base a ciò che viene prodotto. Qua sotto metto alcuni link, il primo è l'ultimo rapporto IPCC mentre l'altro è un articolo del prof. Rowan Sutton, direttore del dipartimento di fisica dell'atmosfera di Reading (non stiamo parlando dell'università del Gibuti, con il dovuto rispetto...) dove si analizza l'incremento di gas serra nell'atmosfera e la risposta degli oceani e della terra a tale aumento. Io ho l'impressione che molti di voi parlino senza mai aver letto uno e un solo documento dell'IPCC, oltre a tutte le annesse citazioni bibliografiche e di articoli scientifici ad essi correlati. Felice di sbagliarmi e buona serata drink2 drink2
LINK REPORT IPCC
http://ipcc-wg2.gov/SREX/images/uplo...-All_FINAL.pdf
Link Articolo
http://journals.ametsoc.org/doi/pdf/...2009JCLI2652.1

Purtroppo è così, per i cambiamenti climatici, più che per altri ambiti scientifici, molti si sentono autorizzati a emettere sentenze senza avere le competenze per farlo. E' ovvio che le incertezze ci sono, non potrebbero non esserci su un argomento tanto complesso, ma credo che vada data la massima fiducia al mondo scientifico

massimobandini 12-02-2014 08:40

ma anche chi ha la competenza x farlo il 90% delle volte ne abusa e a mio avviso non è autorizzato a farlo perchè ci sono "ovviamente" incertezze e proprio perchè è complesso l'argomento

idem succede anche nei forum

poi ovvio massima fiducia al movimento scientifico però con dei distinguo ...

e questo è un dato di fatto
chi vivrà vedrà

drink2

Citazione:

Originariamente Scritto da marcopifferetti (Messaggio 247944)
Purtroppo è così, per i cambiamenti climatici, più che per altri ambiti scientifici, molti si sentono autorizzati a emettere sentenze senza avere le competenze per farlo. E' ovvio che le incertezze ci sono, non potrebbero non esserci su un argomento tanto complesso, ma credo che vada data la massima fiducia al mondo scientifico


Peval 12-02-2014 11:52

Citazione:

Originariamente Scritto da massimobandini (Messaggio 247948)
ma anche chi ha la competenza x farlo il 90% delle volte ne abusa e a mio avviso non è autorizzato a farlo perchè ci sono "ovviamente" incertezze e proprio perchè è complesso l'argomento

idem succede anche nei forum

poi ovvio massima fiducia al movimento scientifico però con dei distinguo ...

e questo è un dato di fatto
chi vivrà vedrà

drink2

Infatti max se la gente non si fida di ciò che è scritto nei report, alla fine di ogni capitolo vi è una bibliografia con tutti gli articoli da cui sono state attinte le informazioni; e se sul report IPCC si possono avere dei dubbi, essi svaniscono per quanti riguarda gli articoli scientifici, dato che un lavoro per potere essere pubblicato necessita di dati sperimentali in supporto alla tesi e soprattutto è sottoposto ad una review ovvero ad un altro gruppo di scienziati che non hanno partecipato alla pubblicazione che cerca di fare pelo e contropelo all'articolo per cercarne imprecisioni e incorrettezze. Molto dell'articolame poi proviene dal journal of atmosferic science, Tellus o Phisical Review, noti club di truffatori e approfittatori al soldo dei politicanti, come gigio vi potrà confermare sarcastic-
drink2

Nintendo 12-02-2014 14:03

beh Paolo, il fatto che un paper venga pubblicato e subisca una revisione ormai ha perso molto di valore.
purtroppo ora si fa passare di tutto e la revisione è molto più di tipo commenrciale che scientifica (ovvero si fa passare ciò che vende di più)
NB: per vende intendo un'ampio spettro di significati


io chiaramente mi muovo nell'ambito dell'epidemiologia e guardando molti articoli pubblicati sul BMJ (la rivista di epidemiologia più importante al mondo) c'è passata della ***** atomica.
per sostenere un esame mi sono ritrovato a fare la revisione critica proprio di uno di questi articoli, stendiamo un velo pietoso sul come è stato fatto, roba da accapponarsi.
e quando uscìì ovviamente fu un articolo che fece il giro del mondo sui giornali e sulle TV, ovviamente è stata premiata la pubblicità e non la competenza.

va poi detto che se il gruppo di revisione non ha conoscenze primarie nell'ambito che viene studiato allora tutto il concetto decade.
infatti quell'articolo è passato ad una revisione di medici e non di epidemiologi

Peval 27-03-2014 10:59

http://www.skepticalscience.com/glob...eeding-up.html
http://www.motherjones.com/environme...ing-pause-ipcc

qua ci sono un altro paio di articolini secondo me interessanti

pecio83 27-03-2014 13:58

SOLO PERCHè è in tema:



Cambiamenti climatici presenti e futuri:
i rischi e le opportunità
IL RAPPORTO IPCC per media ed esperti italiani

Il 31 marzo 2014 l’Intergovernmental Panel on Climate Change renderà pubblica la Sintesi per i decisori politici della seconda parte del Quinto Rapporto di Valutazione sui Cambiamenti Climatici, il volume dedicato gli impatti, all’adattamento e alle vulnerabilità.

Riccardo Valentini (CMCC, autore del capitolo Europa del Rapporto)
Sergio Castellari (Focal Point IPCC per l’Italia)

presenteranno il Rapporto in un incontro online
Lunedì 31 marzo 2014, ore 10.00


La pubblicazione Quinto Rapporto di Valutazione sui Cambiamenti Climatici rappresenta la più aggiornata, esaustiva e comprensiva sintesi della conoscenza scientifica sui cambiamenti climatici.

Il secondo volume del rapporto affronta i delicatissimi temi degli impatti, l’adattamento e le vulnerabilità. Il Working Group 2 presenta quindi analisi su come i nostri sistemi ambientali, economici e sociali, sono colpiti dai cambiamenti climatici e lo saranno in futuro, quanto sono esposti a questi impatti, in che misura saranno in grado di reagire e quali sono le migliori strategie da mettere in campo, nelle diverse aree geografiche del pianeta, per essere pronti a fronteggiare gli effetti dei cambiamenti climatici.

I rischi che stiamo correndo e che affronteremo in futuro, dunque, ma soprattutto le opportunità per attrezzare l’ambiente, l’economia e le nostre vite ad affrontare gli effetti dei cambiamenti climatici: sono questi i temi centrali del Working Group II dell’IPCC.

Importanti novità sono contenute in questo rapporto, tra cui la rilevanza che l’IPCC ha voluto affidare all’analisi regionale degli impatti dei cambiamenti climatici, dedicando capitoli distinti ad alcune aree geografiche, tra cui l’Europa.

L’incontro rappresenta un’occasione per discutere i contenuti della sintesi per decisori politici immediatamente dopo che questa sarà stata ufficialmente pubblicata dall’IPCC a Yokohama (Giappone).

Riccardo Valentini e Sergio Castellari illustreranno queste novità e i risultati contenuti nel rapporto. Nel corso dell’incontro sarà presentato un video realizzato con alcuni autori italiani per approfondirne i temi principali.

Al termine della presentazione ci sarà spazio per domande da parte dei partecipanti.

La conferenza stampa si svolgerà online attraverso il servizio Webex.

Per partecipare è necessario registrarsi inviando una richiesta via mail a
mauro.buonocore@cmcc.it<mailto:mauro...core@cmc c.it>
includendo nel messaggio nome/cognome, indirizzo mail e testata delle persone che vogliono partecipare.
Le persone iscritte riceveranno le poche e semplici istruzioni per connettersi all’incontro.

sanpei 27-03-2014 20:01

Riguardo ai cambiamenti climatici in genere le revisioni critiche e negazioniste sono fatte da non climatologi ma da astronomi, fisici o meteorologi ... insomma come se io volessi fare le pulci ad una pubblicazione di nintendo.....


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 09:05.

Powered by vBulletin® Version 3.8.4
Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.