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massimo anzola 24-02-2019 19:23

Il febbraio 1929 ad Anzola
 
A cura del Centro Culturale Anzolese leggo un bell'articolo nell'ultimo numero del giornalino edito dal Comune di Anzola (Anzola Notizie):
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90 anni fa, dal 10 febbraio al 10 aprile, Anzola Emilia fu colpita da una serie di calamità naturali che i più anziani ricordano ancora con terrore. Prima la neve che cadde ininterrottamente dal 10 al 15 febbraio, poi un'ondata di gelo che procurò al paese il titolo di "Siberia d'Italia" e , come se non bastasse, il 10 aprile ci fu un terremoto che costrinse 25 famiglie ad abbandonare le loro case.
Ma andiamo con ordine: i primi fiocchi di neve cominciarono a cadere il 10 febbraio e l'iniziale senso di gioia sollevata in grandi e bambini svanì rapidamente quando, dopo 3 giorni d'ininterrotta bufera, la neve raggiunse un'altezza di 70-80 cm. e rese impraticabile qualsiasi tipo di viabilità. Poiché i buoi che trascinavano il triangolo per sgomberare le strade non riuscirono ad uscire nemmeno dalle stalle, la paralisi di ogni genere d'attività fu tale da costringere il podestà ad ordinare anche la chiusura delle scuole e lo sgombero della neve dai tetti per prevenire inevitabili crolli. Contemporaneamente alla bufera di neve l'11 febbraio arrivò dalla Russia un'ondata di freddo che fece calare le temperature fino al minimo notturno di -27 (registrato fra il,15 e il 16 febbraio) congelando torrenti, fontane e tubature domestiche delle abitazioni più moderne. L'ultima sventura fu che gelarono anche le vigne.... ecc.
""
Qualche mio appunto:
Un'altra fonte (un articolo del Carlino che purtroppo non trovo più) dice che la temperatura scese fino a -32,ben più del -27 riportato nell'articolo di cui sopra
Molte volte in TV hanno fatto vedere l'annuncio , da parte di papa Pio XI, dell'accordo con lo Stato Italiano (i c.d. patti lateranensi) fatto da un balcone (non se da San Pietro o dal Laterano): comunque si vede una Roma sotto una pioggia sicuramente gelida, ma comunque pioggia (mentre da noi infuriava la gelida bufera)
Personalmente l'ultimo anno in cui ho visto gli spalatori sui tetti è stato il 1985
Comunque sia , un interessante resoconto storico.

Martin MB 24-02-2019 20:05

Citazione:

Originariamente Scritto da massimo anzola (Messaggio 304314)
A cura del Centro Culturale Anzolese leggo un bell'articolo nell'ultimo numero del giornalino edito dal Comune di Anzola (Anzola Notizie):
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90 anni fa, dal 10 febbraio al 10 aprile, Anzola Emilia fu colpita da una serie di calamità naturali che i più anziani ricordano ancora con terrore. Prima la neve che cadde ininterrottamente dal 10 al 15 febbraio, poi un'ondata di gelo che procurò al paese il titolo di "Siberia d'Italia" e , come se non bastasse, il 10 aprile ci fu un terremoto che costrinse 25 famiglie ad abbandonare le loro case.
Ma andiamo con ordine: i primi fiocchi di neve cominciarono a cadere il 10 febbraio e l'iniziale senso di gioia sollevata in grandi e bambini svanì rapidamente quando, dopo 3 giorni d'ininterrotta bufera, la neve raggiunse un'altezza di 70-80 cm. e rese impraticabile qualsiasi tipo di viabilità. Poiché i buoi che trascinavano il triangolo per sgomberare le strade non riuscirono ad uscire nemmeno dalle stalle, la paralisi di ogni genere d'attività fu tale da costringere il podestà ad ordinare anche la chiusura delle scuole e lo sgombero della neve dai tetti per prevenire inevitabili crolli. Contemporaneamente alla bufera di neve l'11 febbraio arrivò dalla Russia un'ondata di freddo che fece calare le temperature fino al minimo notturno di -27 (registrato fra il,15 e il 16 febbraio) congelando torrenti, fontane e tubature domestiche delle abitazioni più moderne. L'ultima sventura fu che gelarono anche le vigne.... ecc.
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Qualche mio appunto:
Un'altra fonte (un articolo del Carlino che purtroppo non trovo più) dice che la temperatura scese fino a -32,ben più del -27 riportato nell'articolo di cui sopra
Molte volte in TV hanno fatto vedere l'annuncio , da parte di papa Pio XI, dell'accordo con lo Stato Italiano (i c.d. patti lateranensi) fatto da un balcone (non se da San Pietro o dal Laterano): comunque si vede una Roma sotto una pioggia sicuramente gelida, ma comunque pioggia (mentre da noi infuriava la gelida bufera)
Personalmente l'ultimo anno in cui ho visto gli spalatori sui tetti è stato il 1985
Comunque sia , un interessante resoconto storico.

Che bell'evento (a parte il terremoto)

Simone 24-02-2019 20:15

Temperature incredibili, ma quantità di neve risibile rispetto al 2012 romagnolo.

campaz 24-02-2019 20:35

Citazione:

Originariamente Scritto da Simone (Messaggio 304316)
Temperature incredibili, ma quantità di neve risibile rispetto al 2012 romagnolo.

Ma come risibile? 70/80 cm è paragonabile a molte zone della pianura romagnola del 2012. Sicuramente in certe zone ne ha fatta più nel 2012, ma "risibile" non si può dire...

Simone 24-02-2019 20:47

Citazione:

Originariamente Scritto da campaz (Messaggio 304317)
Ma come risibile? 70/80 cm è paragonabile a molte zone della pianura romagnola del 2012. Sicuramente in certe zone ne ha fatta più nel 2012, ma "risibile" non si può dire...

195 cm a Cesena, dai non scherziamo....

gibo 24-02-2019 22:03

Citazione:

Originariamente Scritto da campaz (Messaggio 304317)
Ma come risibile? 70/80 cm è paragonabile a molte zone della pianura romagnola del 2012. Sicuramente in certe zone ne ha fatta più nel 2012, ma "risibile" non si può dire...

In effetti si parla di altezza della neve al suolo e non di neve caduta. A cesena saranno caduti 195 cm di neve, ma al suolo non c'erano 195 cm di neve. Nel 1929 penso non avessero tutta questa sensibilità e accuratezza nelle misurazioni.
Detto questo il 1929 in termini di neve è stato più prolifico per l'Emilia rispetto alla romagna.

RG62 25-02-2019 10:02

Citazione:

Originariamente Scritto da massimo anzola (Messaggio 304314)
A cura del Centro Culturale Anzolese leggo un bell'articolo nell'ultimo numero del giornalino edito dal Comune di Anzola (Anzola Notizie):
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90 anni fa, dal 10 febbraio al 10 aprile, Anzola Emilia fu colpita da una serie di calamità naturali che i più anziani ricordano ancora con terrore. Prima la neve che cadde ininterrottamente dal 10 al 15 febbraio, poi un'ondata di gelo che procurò al paese il titolo di "Siberia d'Italia" e , come se non bastasse, il 10 aprile ci fu un terremoto che costrinse 25 famiglie ad abbandonare le loro case.
Ma andiamo con ordine: i primi fiocchi di neve cominciarono a cadere il 10 febbraio e l'iniziale senso di gioia sollevata in grandi e bambini svanì rapidamente quando, dopo 3 giorni d'ininterrotta bufera, la neve raggiunse un'altezza di 70-80 cm. e rese impraticabile qualsiasi tipo di viabilità. Poiché i buoi che trascinavano il triangolo per sgomberare le strade non riuscirono ad uscire nemmeno dalle stalle, la paralisi di ogni genere d'attività fu tale da costringere il podestà ad ordinare anche la chiusura delle scuole e lo sgombero della neve dai tetti per prevenire inevitabili crolli. Contemporaneamente alla bufera di neve l'11 febbraio arrivò dalla Russia un'ondata di freddo che fece calare le temperature fino al minimo notturno di -27 (registrato fra il,15 e il 16 febbraio) congelando torrenti, fontane e tubature domestiche delle abitazioni più moderne. L'ultima sventura fu che gelarono anche le vigne.... ecc.
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Qualche mio appunto:
Un'altra fonte (un articolo del Carlino che purtroppo non trovo più) dice che la temperatura scese fino a -32,ben più del -27 riportato nell'articolo di cui sopra
Molte volte in TV hanno fatto vedere l'annuncio , da parte di papa Pio XI, dell'accordo con lo Stato Italiano (i c.d. patti lateranensi) fatto da un balcone (non se da San Pietro o dal Laterano): comunque si vede una Roma sotto una pioggia sicuramente gelida, ma comunque pioggia (mentre da noi infuriava la gelida bufera)
Personalmente l'ultimo anno in cui ho visto gli spalatori sui tetti è stato il 1985
Comunque sia , un interessante resoconto storico.

Grazie, bel reportage.

Porterà danni e disagi il GW sicuramente, ma anche il troppo freddo non scherza in fatto di calamità naturale...

Prima a poi lo troveremo 'sto termostato della Terra ed avere così il clima giusto dappertutto e tutto l'anno sarcastic-

Simone 25-02-2019 10:05

Citazione:

Originariamente Scritto da gibo (Messaggio 304319)
In effetti si parla di altezza della neve al suolo e non di neve caduta. A cesena saranno caduti 195 cm di neve, ma al suolo non c'erano 195 cm di neve. Nel 1929 penso non avessero tutta questa sensibilità e accuratezza nelle misurazioni.
Detto questo il 1929 in termini di neve è stato più prolifico per l'Emilia rispetto alla romagna.

sono caduti 195 cm senza sciogliersi, solo che la neve fresca si comprime e in qualche giorno l'altezza della neve fresca si riduce. ci saranno stati 1 metro 20/30 cm.
del 1929 so ben poco, so solo che ci fu una grande nevicata a Rimini, grazie al film Amarcord.

RG62 25-02-2019 12:29

Citazione:

Originariamente Scritto da Simone (Messaggio 304323)
del 1929 so ben poco, so solo che ci fu una grande nevicata a Rimini, grazie al film Amarcord.

Mio nonno era del 1899 e mia nonna del 1902.

Dai loro racconti mi dicevano che la neve spalata dai marciapiedi, per fare spazio ai pedoni, e dalla strada, costituiva dei cumuli alti oltre 2 m per cui chi camminava non poteva vedere chi c'era sulla strada e viceversa.

Poi bisogna vedere se il "visionario" Fellini, nel suo stupendo film Amarcord, ha riprodotto la realtà oppure quello che si ricordava.
Era nato nel 1920 per cui nell'anno del nevone aveva 9 anni...

sanpei 25-02-2019 12:48

I miei nonni vivevano ancora in campagna e parlavano di neve sopra le porte ovviamente spinta dal vento. Restarono bloccati in casa x molti giorni ...


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