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MeteoBizzuno
03-12-2009, 10:17
Ispirato da un collega forumista (grazie Geloneve), mi sono documentato presso l'emeroteca Trisi di Lugo(Ra).Propongo in questo intervento la cronaca del ravennate apparsa su "Il Resto del Carlino" del 2 febbraio 1956. Se il tempo come al solito non è troppo tiranno, mi son proposto di trascrivere gli articoli più interessanti di quel febbraio. Sperando di far cosa gradita, porgo un saluto a tutti. Buona lettura. salut..
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2 Febbraio 1956

Il Resto del Carlino.Cronaca di Ravenna.

E’ arrivata la neve

Sei sette centimetri nella pianura interna a Ravenna. Gravi ritardi nelle comunicazioni ferroviarie. Le operazioni di sgombero in città. Nessun incidente grave. Battaglie a palle di neve e sciatori a Ponte Nuovo.

Preannunciata da un abbassamento della temperatura, la neve è giunta anche a Ravenna nella notte fra martedì e mercoledì. La nevicata, più o meno intensa, è continuata fino alle 12 di ieri, mercoledì, poi verso le 15 è ripresa sia pure senza intensità. Nelle zone aperte il livello dello strato nevoso aveva raggiunto ieri sera l’altezza di sei-sette centimetri.

Le comunicazioni hanno subito notevoli ritardi:meno gravi quelli delle linee automobilistiche poiché la neve caduta non era in tale quantità da impedire il trffico, più gravi invece quelli delle linee ferroviarie dovuti soprattutto alle necessità di attendere per le nostre linee le coincidenze delle linee principali. Il ritardo massimo si è avuto nei treni provenienti da Ferrara, giunti alla nostra stazione circa due ore dopo l’orario fissato. Nel pomeriggio però anche il traffico ferroviario è andato normalizzandosi e si prevede che se altra neve non si aggiungerà a quella già caduta, oggi i treni potranno viaggiare in orario quasi normale.

In città nella prima mattinata di ieri una “ruspa” e varie squadre di spalatori sono entrati in funzione per liberare dall’incomoda visitatrice almeno le strade principali. Questo servizio, che non è stato sempre soddisfacente è stato facilitato dal fatto che la neve si scioglieva facilmente provocando notevole fanghiglia, ma evitando il formarsi sul fondo stradale i lastre nevose e ghiacciate, assai pericolose. Gli operai giardinieri del Comune hanno provveduto per tutta la giornata di ieri a scuotere la neve dalle piante dei viali e dei giardini della città per impedire che il peso della neve ed il gelo potessero provocare rotture dei rami.
La nevicata, caso non frequente, ha raggiunto anche la spiaggia di Marina di Ravenna coprendo la sabbia.

A Ravenna e nei dintorni non si segnalano finora incidenti di qualche rilievo provocati dalla nevicata. Solo a Russi, mentre giocava nel cortile della propria abitazione il bimbo Giannino Melandri di Vincenzo di 11 anni, abitante in via Faentina 236, scivolava e cadeva malamente a terra riportando la frattura del polso sinistro.
Allegre battaglie a palle di neve si sono svolte in alcune strade e piazze cittadine soprattutto fra opposti gruppi di studenti. Particolarmente combattuta una battaglia fra i giovani dell'Istituto Tecnico e quelli del Liceo Classico davanti a quest’ultima scuola, fortunatamente, a quanto pare, senza danni gravi per i contendenti.
L’arrivo della neve ha provocato il solito appuntamento dei “patti” dello sci al Ponte Nuovo. E’ tempo di Olimpiadi invernali ed i giovani ravennati si sono inebriati di atmosfera olimpionica scivolando vertiginosamente lungo i …trenta metri di discesa libera, anzi,liberissima con finale a rotoloni.
A tarda sera un ultimo abbassamento della temperatura ha fatto gelare la neve sciolta nelle strade che sono così divenute pericolose lastre di ghiaccio causando un notevole rallentamento del traffico.
Molti scivoloni sia dei pedoni che dei ciclisti ma, a quanto risulta, senza conseguenze.

A Faenza, la schiarita di ieri dopo la nevicata di martedì pomeriggio e della nottata ha consentito a squadre di badilanti e spalatori di intraprendere con lena il lavoro di sgombero della neve che ha raggiunto in certi punti i 15-16 cm.
Il sole dopo tante giornate di bruma ha fatto capolino. Ma la sua ricomparsa ha avuto purtroppo breve durata. In serata ricominciava, lieve, lo sfarfallio della neve. Il Sindaco aveva subito impartito disposizioni all’Ispettorato di polizia municipale, che ha mobilitato un largo contingente di cantonieri e scopini. La neve veniva ammucchiata ai lati delle strade e in parte trasportata con carretti e immessa nelle botole.
Tuttavia il traffico, e soprattutto per lo strato gelato che ricopre ancora varie strade- segnaliamo particolarmente il corso e il viale Baccarini- è ancor lungi dall’essere normalizzato. Lunghe teorie di automezzi sulla via Emilia hanno forzatamente dovuto procedere anche ieri come durante la nevicata con somma circospezione e lentezza per scongiurare incidenti.

A Castel Bolognese la neve che ha superato i 15 centimetri è stata ammucchiata ai lati delle strade principali del paese, che sono poi state cosparse di materia antisdrucciolevole onde evitare disgrazie per quanti avevano la necessità di circolare a piedi.
Nelle prime ore del pomeriggio è riapparso un po’ di sole ristoratore, che ha portato una nota gaia nel paese e nelle campagne: ma è stata una cosa fugace;il cielo è tornto nuvoloso e la temperature è scesa di alcuni gradi sotto zero.

A Conselice la neve, che ha raggiunto circa venti centimetri ha fatto subire notevoli ritardi ai pubblici servizi. In paese- a cura del Comune- sono entrati in funzione gli spartineve e sono volate le prime pallate fra ragazzi.
A tarda sera si è anche avuta una interruzione della corrente elettrica durata fino a stamane, che ha reso particolarmente faticoso il lavoro dei panifici. Le scuole elementari hanno fatto pure ieri vacanza causala mancanza dell’energia elettrica, con la quale si avrebbe dovuto far funzionare l’impianto di riscaldamento. I casi d’influenza sono frequenti in paese, ma nessuno però desta preoccupazione.

enzog
03-12-2009, 13:46
Cosa graditissima burian. Thx

manu 88
03-12-2009, 16:31
grazie burian<!

MeteoBizzuno
08-12-2009, 19:51
4 febbraio 1956


Oltre sei gradi sotto zero nella campagna del Ravennate



Punte di – 10 sono state raggiunte in alcune zone della provincia.
I servizi per lo sgombero della neve



Sei o sette gradi sotto zero sono stati, a seconda delle posizioni, il limite massimo cui è scesa la temperature nel ravennate fra giovedì e ieri venerdì. Il pallido sole che per buona parte della giornata di ieri ha illuminato la città non è valso a sciogliere il ghiaccio nelle strade poiché un vento gelido ha mantenuto la temperatura intorno allo zero anche nelle ore meno fredde. Nelle strade è continuata l’opera delle squadre addette allo sgombero della neve e nel pomeriggio di ieri è stata, tra l’altro, accuratamente ripulita la piazza del mercato per consentire il settimanale appuntamento di commercianti e massaie.
Piazza Garibaldi, invece, nonostante sia una stazione di arrivi e partenze di molte linee automobilistiche, non è ancora stata ripulita.
Numerosi anche ieri, ovviamente, gli scivoloni, ma a quanto sembra senza gravi conseguenze poiché nei posti di medicazione sino al tardo pomeriggio non si era presentato alcun infortunato a richiedere cure per le conseguenze di qualche caduta.
Le comunicazioni sono andate normalizzandosi e i treni hanno viaggiato ieri con ritardi minimi od in perfetto orario;nelle linee automobilistiche i ritardi sono stati assai contenuti ed è solo mancata, per la impraticabilità della strada nella bassa ferrarese, l’autocorriera della linea Venezia-Chioggia-Mesola-Ravenna.
Assai frequenti anche ieri i principi d’incendio dovuti al surriscaldamento delle canne fumarie di varie abitazioni. I Vigili del Fuoco sono intervenuti in via Porticino, in via Falier, al numero 2 di via Girolamo Rossi ed al n° 28 di via Lovatelli per altrettanti principi d’incendio che sono stati prontamente domati senza danni rilevanti per il fortissimo vento che minacciava di far scivolare quelli che dovevano portarsi sui tetti coperti di neve, ma i Vigili, legati a robuste funi, hanno potuto compiere ugualmente i loro interventi.. Un altro intervento dei Vigili del Fuoco con l’autogru si è avuto a Bastia, ai confini della provincia di Ferrara, dove un autocarro di Perugia a causa del gelo era finito fuori strada, fortunatamente senza conseguenze. L’autocarro è stato recuperato.
A Marina di Ravenna tutti i pescherecci sono rimasti ormeggiati in porto per la violenta mareggiata accompagnata dl vento di bora. Il mercato del pesce ha funzionato ugualmente con il pesce pescato a riva e nelle valli.
A Faenza sotto un cielo terso e un pallido sole, squadre adeguatamente disposte di badilanti, si sono avvicendate ieri, con intensificato ritmo, lungo i corsi cittadini. Si trattava di ovviare, il più possibile, all’insidia rappresentata da uno spesso strato di ghiaccio che ancora ostacola la circolazione e costringe specialmente i pedoni a camminare con il più attento autocontrollo.
L’intenso lavoro di ieri, di cui ogni cittadino ha potuto rendersi conto, ha segnato, se cosi può dirsi, una seconda e più efficace fase nella “lotta” impegnata contro la neve, sia da parte dell’assessorato di polizia municipale, sia da parte dell’ufficio tecnico comunale.
Lo sgombero della neve è stato in gran parte agevolato e reso comunque più spedito dalle botole, che hanno voracemente inghiottito cumuli i neve e lastroni di ghiaccio.
Il freddo si è ancora accentuato nella giornata di ieri: il termometro nella cerchia urbana ha oscillato fra i –7 e i – 8; nella nottata all’osservatorio dell’Orto Paganelli la colonnina di mercurio è scesa, in aperta campagna, a –10.
A Lugo, la bufera di neve ha colto di sorpresa numerosi autisti che sono rimasti bloccati nelle più disparate località. Così non è avvenuto per il sevizio di spartineve organizzato dal nostro Ufficio Tecnico Provinciale, che già da varie settimane aveva approntato e tenuto in stato di allarme una decina di automezzi ingaggiati per il servizio di spartineve.
Infatti subito dopo l’inizio della copiosa nevicata questi automezzi entravano simultaneamente in azione rendendo subito praticabile il piano stradale delle arterie più importanti. Questa operazione è stata diretta personalmente dall’Ingegnere Capo dell’Ufficio Tecnico provinciale di Ravenna in stretta collaborazione col personale dirigente della Sezione di Lugo dello stesso Ufficio.
A Castelbolognese il termometro registrava ieri nel centro urbano 8 gradi e mezzo sotto zero, alla periferia raggiungeva i 10 gradi e mezzo. Da tempo non si verificava un freddo così intenso.
A Conselice, il termometro esposto in Corso Garibaldi segnava alle 18 di ieri era 8 gradi sotto zero.